di Movimento Agende Rosse Rita Atria di Reggio Emilia e Provincia - 16 Novembre 2017
Stiamo collaborando con
100X100 in movimento, per iniziare ad affrontare il fenomeno che riguarda l’antimafia quando è solo un alibi.
Fenomeno alquanto diffuso e preoccupante che richiede venga fatto emergere.
Lo facciamo portando a Reggio Emilia una vicenda emblematica quanto grave. Una famiglia, due genitori e una bimba di 3 anni, presi in ostaggio da un uomo che, contemporaneamente e forse tuttora, paradossalmente, costruisce, attraverso la cinematografia, dei docufilm antimafia.
Crediamo che la conoscenza di questo fenomeno (delinquenziale) che negli anni, è spesso emerso in vario modo, nel pubblico e nel privato sociale, debba realizzarsi nelle menti e nel pensiero di ognuna e ognuno di noi. Fare questo fa bene a prescindere perché come diceva Rita Atria: ”Prima di combattere la mafia devi farti un auto-esame di coscienza e poi, dopo aver sconfitto la mafia dentro di te, puoi combattere la mafia che c’è nel giro dei tuoi amici, la mafia siamo noi ed il nostro modo sbagliato di comportarci…”
E la vicenda riportata in “The Truman Boss” è la dimostrazione di quanto la coscienza umana debba fare i conti con se stessa prima di incamminarsi verso luoghi interni e intrapsichici di legalità.