Davanti alle difficoltà non bisogna arrendersi.
Al contrario, devono stimolarci a fare sempre di più e meglio, o superare gli ostacoli per raggiungere i risultati che ci siamo prefissati.
ore 18:30 - Lunedì 26 giugno 2017 - Pergola della Corale Verdi
Il Festival aprirà i battenti con l’arrivo in città dell’Agenda Ritrovata, manifestazione itinerante ideata da Salvatore Borsellino e organizzata dall’associazione culturale L’Orablù. L’agenda rossa di Borsellino percorrerà con una staffetta ciclistica le strade d’Italia, attraversando sette regioni nel corso di 26 tappe che da Milano la condurranno, il 19 luglio, nel 25° anniversario della strage di via D’Amelio, a Palermo. «Questa agenda è rossa del sangue di cinque ragazzi che si lasciarono alle spalle i loro sogni per proteggere il sogno del loro giudice. In questa agenda è racchiuso il sogno di un uomo che non esitò a sacrificare la sua vita. Questa agenda nasce dalla rabbia, la rabbia di un fratello che non si rassegnava a vedere morire il sogno di un fresco profumo di libertà che riuscisse a dissolvere il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e della complicità.
Questa agenda è un'arma levata in alto per impedire agli avvoltoi di tornare con i loro simboli di morte sul luogo della strage. Questa agenda nasce dalla ribellione contro chi aveva ucciso Paolo e aveva cercato di spegnere il suo sogno. Questa agenda nasce da una speranza ritrovata, una speranza rinata dalla rabbia ma che soltanto nell'amore poteva ritrovare la forza per continuare a vivere. Soltanto quell'amore che poteva fare scrivere a Paolo, nell'ultimo giorno della sua vita: "Quando questi giovani saranno adulti avranno più forza di combattere di quanto io e la mia generazione ne abbiamo avuta". Questa, soltanto questa, era la speranza di Paolo e solo questa speranza, la sua fiducia nei giovani e il suo amore, gli hanno permesso di andare serenamente incontro alla morte. Una morte che è stata l'inizio di una nuova vita. E sono questa speranza, questo amore e questa nuova vita che abbiamo racchiuso in questa AGENDA ROSSA».
(Salvatore Borsellino)
Il termine "speranza", in latino “spes”, deriva dalla radice sanscrita "spa" che significa "tendere verso una meta". Ed è proprio questo che significa sperare: guardare al futuro credendolo migliore del presente. La speranza è un bisogno dell’essere umano, una proiezione verso qualcosa che non si può ancora vedere, ma che rappresenta un aiuto per superare i momenti difficili, per andare avanti. La speranza ha i volti dei giovani ai quali i protagonisti si rivolgono in questo incontro, così come in ogni giorno della loro vita, per non lasciare indimenticato il sacrificio dei loro cari e di tutte le vittime delle mafie.
Salvatore Borsellino (fratello di Paolo Borsellino), Margherita Asta (figlia e sorella delle vittime della strage di Pizzolungo), Fabrizio Coniglio (regista e attore, scrittore, con Margherita Asta, del testo teatrale “Sangue Nostro”), Salvo Taranto (giornalista e libraio).