Davanti alle difficoltà non bisogna arrendersi.
Al contrario, devono stimolarci a fare sempre di più e meglio, o superare gli ostacoli per raggiungere i risultati che ci siamo prefissati.
Scritto da Agende Rosse Gruppo Agostino Catalano - Maremma
Domenica 04 Giugno 2017 14:27
di Agende Rosse Gruppo Agostino Catalano - Maremma - 4 giugno 2017
Orbetello - Sabato 27 maggio il gruppo «Giralibro» costituito da cinque studentesse del Liceo Scientifico Del Rosso - Da Verrazzano (Francesca Aldi, Alessia Federico, Costanza Menchetti, Vanessa Vichi, Elena Zizi) ha presentato il libro «Fino all’ultimo giorno della mia vita» scritto da Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo, con la collaborazione di Benny Calasanzio, giornalista e anch’egli parente di una vittima della mafia. «Il titolo, così perentorio - dice l’insegnante Prof.ssa Ersilia Agnolucci - è un inno al desiderio di verità intorno ad uno dei fatti più torbidi della nostra storia recente, è un’affermazione di lucida volontà che ci chiama tutti all’appello, ma anche un accorato e appassionato grido di amore, da parte di un congiunto che ha trasformato il proprio dolore personale in un progetto di incontro continuo con gli altri e con i giovani in particolare».
La presenza, ancorché virtuale, di Salvatore Borsellino ha fatto dell’iniziativa un appuntamento speciale per il pubblico presente. Tutti sono stati colpiti dalla capacità di comunicazione e di ascolto dell’autore e dall’immediatezza con cui è entrato in contatto con le studentesse, perché è proprio a loro e ai giovani come loro, che non si stanca di parlare.
Intervistato da Alessia Federico, ha parlato del suo contrastato rapporto con la città di Palermo e della sua amicizia con il giovane amico giornalista, Benny Calasanzio, che ha portato alla nascita del libro. Sulla sparizione dell’agenda rossa del magistrato ha sottolineato che, purtroppo, non si è mai indagato a fondo, visto che i processi si sono fermati nella fase dell’udienza preliminare e non sono arrivati alla fase dibattimentale. Alla domanda sullo stato attuale delle indagini, Salvatore Borsellino ha risposto che “siamo a un punto di svolta”, poiché nella recente sentenza del processo Borsellino Quater è stato riconosciuto dalla corte per la prima volta il depistaggio che si è verificato nei processi precedenti. Nell’intervento durato circa un’ora non è mancata una riflessione sulla “subdola” presenza della mafia al nord.
La manifestazione, inserita nel progetto del Ministero dei beni, attività culturali e turismo «Il Maggio dei Libri», al quale la Sezione soci Costa d’Argento di Unicoop Tirreno aderisce da diversi anni, ha segnato il termine di un progetto di alternanza scuola – lavoro portato avanti insieme a Unicoop Tirreno; è stata resa possibile grazie alla co-organizzazione del Gruppo Agostino Catalano - Maremma del Movimento delle Agende Rosse ed ha ricevuto il patrocinio del Comune di Orbetello. È inoltre inserita nel progetto nazionale «L’agenda ritrovata», una ciclostaffetta che porterà sulle ruote di una bicicletta, da Milano a Palermo, il libro rosso che simboleggia l’agenda trafugata dall’auto ancora fumante del Giudice Paolo Borsellino, per testimoniare che c’è un’Italia che non dimentica e che vuole raccontare ciò che è successo. L’unica tappa toscana, fortemente voluta dal Gruppo Agostino Catalano – Maremma, sarà a Grosseto sabato 1° luglio. Nella mattinata di domenica 2 luglio i ciclisti sosteranno, nel loro viaggio verso Civitavecchia, nella «Torretta Coop» di Orbetello, in Via Paolo Borsellino.
Alla fine della presentazione i partecipanti hanno potuto scrivere un pensiero sulla Agenda Rossa «la Maremma per Paolo», che sarà consegnata ai ciclisti il 2 luglio, viaggerà fino a Palermo insieme all’Agenda Ritrovata ed entrambe verranno consegnate a Salvatore Borsellino il 19 luglio.
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