Scritto da Angelo Garavaglia Fragetta e Francesca Mazzara Toto
Giovedì 16 Marzo 2017 15:44
di Movimento Agende Rosse - 16 marzo 2017
Da Roma arrivano altre bu0ne notizie per Nino Di Matteo, il magistrato più a rischio d'Italia.
Prima è arrivata la decisione del CSM che si è espresso a favore del trasferimento del pm di Palermo alla Procura nazionale antimafia, proposto dalla Quinta Commissione del Csm all'esito di un concorso per la copertura di cinque posti da sostituto nell'ufficio diretto da Franco Roberti.
Cinque mesi fa il PM aveva rifiutato il trasferimento (per ragioni di sicurezza) per non dare un segnale di resa alla mafia e per poter arrivare alla PNA dalla porta principale, come vincitore di concorso.
Un'offerta che gli era arrivata dal Csm dopo che un'intercettazione aveva fatto risalire l'allarme sulla sua sicurezza. Ora il pm di Palermo Nino Di Matteo realizza il suo sogno: all'unanimità il plenum di Palazzo dei marescialli ha decretato la sua nomina a sostituto della Superprocura.
In queste ore l'assemblea capitolina, con l'approvazione dell'apposita deilibera, sta per far diventare ufficialmente Di Matteo cittadino onorario della città di Roma.
La capitale si unisce ad un nutrito elenco di Comuni Italiani (tra i quqli i capoluoghi di Regione Torino, Milano e Bologna) che, oltre a dare il giusto riconoscimento ad un magistrato che le istituzioni sembrano spesso "dimenticare", vogliono sensibilizzare l'opinione pubblica sulle vicende che legano Di Matteo al processo sulla Trattativa Stato-Mafia.