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Il Giudice Nino Di Matteo cittadino onorario di Grosseto PDF Stampa E-mail
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Scritto da Patricia e Guido Di Gennaro   
Domenica 18 Dicembre 2016 19:19
di Patricia e Guido Di Gennaro - 16 dicembre 2016

Nella seduta di giovedì 15 dicembre, alle ore 15:16, il Consiglio Comunale di Grosseto ha deliberato all’unanimità la cittadinanza onoraria al Giudice Nino Di Matteo.
Un risultato che è arrivato sia grazie alla volontà dei cittadini, che hanno utilizzato per la prima volta lo strumento della “proposta di deliberazione di iniziativa popolare”, sia grazie all’appoggio delle autorità comunali (Sindaco, Presidente del Consiglio e capigruppo) che hanno deciso di promuovere formalmente la delibera di conferimento.
Poco più di un anno fa, ci eravamo fatti promotori di due proposte in favore del Giudice, una per la cittadinanza onoraria ed un’altra per l’affissione di uno striscione sulla facciata del Comune.
Anziché contattare una o più forze politiche all’interno del Consiglio Comunale come è stato fatto in altri comuni, decidemmo di utilizzare lo strumento della “Proposta di deliberazione di iniziativa popolare”. In questo modo, oltre ai risultati concreti della cittadinanza onoraria e dell’affissione dello striscione di solidarietà, volevamo ottenere una sensibilizzazione dei nostri concittadini, per fare conoscere l’operato di Nino Di Matteo e la pericolosa situazione di isolamento a livello istituzionale in cui si trova. Verso la fine di febbraio siamo finalmente riusciti a raggiungere e superare il numero di firme necessarie certificate in Comune.
I firmatari sono stati 108, cittadini grossetani di tutte le età (il più anziano ha 91 anni) e provenienti da molteplici ambiti della società civile e religiosa (ha sottoscritto anche S.E. il Vescovo Rodolfo Cetoloni). Le due proposte furono inserite all’ODG del Consiglio Comunale del 19 aprile 2016. Purtroppo in tale Consiglio, l’ultimo della passata consiliatura prima delle elezioni, venne meno il numero legale e le due proposte non furono esaminate.
Dopo le elezioni, a settembre, il nuovo Consiglio Comunale ha approvato il “Regolamento per la concessione della cittadinanza onoraria e civica benemerenza”, in base al quale la cittadinanza onoraria può essere richiesta solo da parte del Sindaco, del Presidente del Consiglio o da almeno ⅕ dei Consiglieri. Non ammette quindi l’iniziativa da parte dei cittadini, determinando di fatto una impasse alla proposta di deliberazione sul conferimento della cittadinanza onoraria a Di Matteo.
Tuttavia, di fronte a questo ulteriore “intoppo”, non ci siamo persi d’animo e ci siamo rivolti via email al Sindaco, al Presidente del Consiglio e a tutti i capigruppo, con l’invito a sottoscrivere la stessa proposta già firmata dai cittadini.
Con nostra grande sorpresa, non solo il Sindaco ed il Presidente del Consiglio, ma anche tutti i capigruppo hanno firmato. Inoltre il Sindaco, che già in campagna elettorale aveva manifestato il suo pieno appoggio all’iniziativa dei cittadini con un post nel suo blog, ha pubblicato ben due (1-2) comunicati sul sito del Comune, promettendo la cittadinanza onoraria al Magistrato.
Questo “intoppo” del nuovo Regolamento ci ha così permesso di raggiungere un risultato ancora più ampio, con il coinvolgimento attivo di tutte le forze politiche del Consiglio.
Nella seduta di giovedì 15 dicembre, la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria è stata presentata “con soddisfazione” dall’assessore Luca Agresti che ha sottolineato l’importanza fondamentale della delibera “perché parla di un uomo, una persona, un giudice il cui impegno contro la mafia è sotto gli occhi di tutti”.

Consiglio Comunale di Grosseto 15-12-2016 from Guido e Patricia di Gennaro on Vimeo.


Consiglio Comunale di Grosseto 15-12-2016 from Guido e Patricia di Gennaro on Vimeo.


Sono seguiti alcuni discorsi dei consiglieri. Il primo a intervenire è stato il consigliere Emanuele Perugini (M5S) che ha parlato di un “momento importante per la cittadinanza, una vittoria di tutti” perché “la lotta alla mafia non riguarda soltanto alcune zone d’Italia ma riguarda tutti i cittadini italiani”. Il consigliere Carlo De Martis (Lista Mascagni Sindaco) ha letto l’intercettazione a Totò Riina del 2013 in cui il boss mafioso esprimeva la volontà di uccidere il Giudice Di Matteo e ha ringraziato “tutti i gruppi consiliari, il Sindaco, e naturalmente anche i nostri concittadini che si sono fatti promotori, prima ancora di noi, di questa giornata”. Il consigliere Mario Lolini (Lega Nord) ha menzionato gli “evidenti sintomi di malavita organizzata che sta entrando nel nostro tessuto economico e che dobbiamo combattere”. Ha infine preso la parola il consigliere Lorenzo Mascagni (PD), che ha ringraziato “i cittadini che ci hanno dato lo stimolo a promuovere questa iniziativa”, i quali “già durante la precedente consiliatura, io ne sono testimone, avevano presentato la richiesta di cui questa iniziativa non è altro che la prosecuzione”. Si è quindi soffermato su due punti: aumentare la consapevolezza sui temi relativi alla cultura mafiosa per combatterli meglio e capire cosa possono fare le istituzioni per favorire la cultura della legalità a Grosseto.
Abbiamo così assistito a una seduta in cui, oltre a rendere tributo a un magistrato che da molto tempo è in prima linea nella lotta contro la mafia e che cerca con coraggio di recidere i legami tra mafia e politica, i consiglieri hanno riflettuto sul problema della mafia nella realtà concreta di Grosseto. Hanno sottolineato in particolare l’importanza di mantenere sempre alta la guardia e il livello di consapevolezza su tutti i fenomeni di tipo mafioso, anche quelli meno eclatanti.
Noi come promotori dell’iniziativa popolare siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti. Con il voto unanime del Consiglio Comunale, Grosseto è diventato il primo comune in Toscana a conferire la cittadinanza onoraria al Giudice Di Matteo e, per quanto ci risulta, il primo in tutta Italia ad aver utilizzato a tale scopo uno strumento di iniziativa popolare.
Vogliamo quindi ringraziare tutte le persone che in tutto questo percorso, lungo oltre un anno, ci hanno appoggiato e incoraggiato.
In primo luogo, tutti i firmatari, che hanno dedicato una parte del loro prezioso tempo per andare in Comune a dare un segno di solidarietà concreto. Poi, tutte le persone che, non potendo per diversi motivi andare a firmare, ci hanno comunque sostenuto, così come anche tutti coloro che hanno partecipato alle iniziative di sensibilizzazione che abbiamo organizzato. Infine, il Sindaco, il Presidente e tutti i Consiglieri che hanno dato seguito alla nostra istanza.

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CRONISTORIA

11/11/2015 – Vengono depositati presso la Segreteria Comunale i moduli delle due proposte di deliberazione di iniziativa popolare: una per il conferimento della cittadinanza onoraria al Giudice Nino Di Matteo e l’altra per l’affissione di uno striscione di solidarietà sulla facciata comunale. Inizia la raccolta firme.
29/02/2016 – Serata informativa sulla legalità, per Nino Di Matteo cittadino onorario di Grosseto.
15/03/2016 – Essendo stato raggiunto e superato il numero di firme richieste, le due proposte vengono depositate presso la Segreteria Comunale.
24/03/2016 – Il Segretario Generale dichiara l’ammissibilità e la regolarità formale delle proposte.
19/04/2016 – Le due proposte vengono inserite all’ordine del giorno del Consiglio Comunale. Purtroppo non vengono discusse perché prima di arrivare al voto viene meno il numero legale.
05/06/2016 – Elezioni amministrative.
20/09/2016 – Il nuovo Consiglio Comunale approva il “Regolamento per la concessione della cittadinanza onoraria e civica benemerenza”, in base al quale la cittadinanza onoraria può essere richiesta solo da parte del Sindaco, del Presidente del Consiglio o da almeno ⅕ dei Consiglieri. Non ammette quindi l’iniziativa da parte dei cittadini.
07/10/2016 – Primo messaggio e-mail inviato a tutti i capigruppo, con la richiesta di sottoscrivere la proposta di delibera per il conferimento della cittadinanza onoraria.
11/10/2016 – Vengono alla luce nuove intercettazioni con minacce di morte al Giudice Di Matteo.
16/10/2016 – Messaggio e-mail inviato al Sindaco, con la richiesta di sottoscrivere la proposta di delibera per il conferimento della cittadinanza onoraria, sottolineando il nuovo allarme causato dalle recenti intercettazioni.
25/10/2016 – Secondo messaggio e-mail inviato a tutti i capigruppo, con la richiesta di sottoscrivere la proposta di delibera per il conferimento della cittadinanza onoraria, sottolineando il nuovo allarme causato dalle recenti intercettazioni.
07/11/2016 – Con una nota firmata dal Sindaco, dal Presidente del Consiglio e da tutti i capigruppo consiliari, viene richiesto il conferimento della cittadinanza onoraria al Giudice Nino Di Matteo.
15/12/2016 – Il Consiglio Comunale approva all’unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria al Giudice Nino Di Matteo.


Patricia e Guido Di Gennaro



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