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Abruzzo, otto Comuni conferiscono la cittadinanza onoraria a Nino Di Matteo PDF Stampa E-mail
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Scritto da Redazione abruzzolive.it   
Sabato 20 Febbraio 2016 12:23
Di Matteo Pescaradi Redazione abruzzolive.it - 17 febbraio 2016

Pescara. Sala d’Annunzio gremita per l’incontro con gli studenti con il pubblico ministero Nino Di Matteo, a cura della Presidenza del Consiglio Comunale. L’incontro è stato la cornice del conferimento della cittadinanza onoraria da parte del Comune di Pescara e di altri centri a uno dei nomi di spicco nella lotta contro le mafie. L’evento si è svolto presso la Sala d’Annunzio dell’Aurum gremita di ragazzi delle scuole di Pescara e provincia, dove il magistrato è arrivato prima delle 10. La presenza dei ragazzi ha fatto da sfondo ad un collegamento Skype con Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso in via D’Amelio, che ha aperto l’incontro, proseguito con i conferimenti delle cittadinanze onorarie di Pescara per mano del sindaco Marco Alessandrini, di Chieti per mano del sindaco Umberto Di Primio, di Spoltore con il sindaco Luciano Di Lorito, Città Sant’Angelo con il sindaco Gabriele Florindi, Montesilvano con il vice sindaco Ottavio De Martinis, Pineto con il vice sindaco Cleto Pallini, Miglianico con il vice sindaco Ester Volpe, Bucchianico con la vice sindaco Valentina Tatasciore.
Per la nostra città è stato un onore e un piacere annoverare fra i cittadini speciali un uomo che ogni giorno in nome della legalità mette la sua vita a servizio dello Stato. Ringraziamo il magistrato per la disponibilità con cui ha risposto all’invito e si è raccontato ai ragazzi che oggi hanno accompagnato l’evento. Di seguito la motivazione della cittadinanza di Pescara: Pescara accoglie fra i suoi figli una persona di grande dedizione e coraggio, un uomo di legge che ha ereditato un altissimo senso dello Stato da persone come Falcone e Borsellino e che come tanti italiani crede nella legalità, nella giustizia e nel rispetto reciproco e svolge con passione e diligenza il proprio lavoro finalizzato alla difesa della collettività, pur essendo consapevole, ogni giorno, di mettere a rischio la propria vita. E’ pertanto un dovere di ogni cittadino tenere alta l’attenzione sulla difesa della legalità, un principio irrinunciabile in una comunità civile, valore di riferimento anche nelle attività del Comune di Pescara, che fa della legalità una delle sue fondamenta. 
Nino Di Matteo è entrato in Magistratura nel 1991 come Sostituto Procuratore presso la ODA di Caltanissetta, è stato presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati di Palermo. Divenuto Pubblico Ministero a Palermo nel 1999 ha indagato, tra le altre vicende, anche sulle stragi di mafia in cui sono stati uccisi i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, insieme agli agenti delle rispettive scorte. Nel corso di uno dei tanti processi legati alla trattativa Stato-mafia che hanno visto il magistrato impegnato nella difesa della legalità, ha ricevuto minacce di morte da parte del boss Toto’ Riina, intercettate dalla magistratura durante una conversazione privata in carcere. Dopo questo episodio, oltre alle consuete misure di sicurezza, che vedono già il magistrato Di Matteo sotto scorta dal 1995, sono stati aggiunti ulteriori ed eccezionali accorgimenti di sicurezza, elevando così il grado di protezione nei confronti dello stesso magistrato al massimo livello. 
Anche il Sindaco Di Primio ha conferito nelle mani di Nino Di Matteo la cittadinanza onoraria del Comune di Chieti consegnandogli la pergamena con la quale ha voluto ufficializzare la “Cittadinanza Onoraria” del Comune di Chieti. Lo scorso 12 febbraio, il Consiglio Comunale di Chieti, in seduta straordinaria, aveva infatti deliberato il conferimento della “Cittadinanza Onoraria” al dott. Di Matteo per il quotidiano impegno speso nell’azione di contrasto alla malavita, fornendo un servizio alla collettività, soprattutto in favore dei più deboli e degli onesti. «In qualità di uomo delle istituzioni, servitore dello Stato, fulgido esempio della lotta alla criminalità e al malaffare, costruttore di Giustizia e Legalità, la comunità teatina tutta è unita a lei in un abbraccio ideale – ha dichiarato il Sindaco Di Primio all’atto del conferimento della pergamena, accompagnato dal consigliere comunale Ottavio Argenio –. I principi che l’hanno guidata fin ora continuino ad accompagnarla nel suo duro lavoro».

Redazione abruzzolive.it






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