La missione di Salvatore Borsellino è anche quella di andare nelle scuole, di parlare ai ragazzi, di spiegare loro chi è e cosa fa la mafia, perché sono soprattutto i giovani coloro che possono cambiare il nostro bel paese, che possono ancora crescere con una mentalità non mafiosa. Ed è in questa ottica che Salvatore ha voluto fondare la “Casa di Paolo”.
Ora ci sarà una scuola di informatica per i giovani del quartiere. “Voglio fare tornare Paolo alla Kalsa, il quartiere dove siamo nati, ha detto il fratello Salvatore, questo non sarà un luogo di memoria e di lapidi.
Non riesco ad accettare il silenzio di questo quartiere, qui vorrei fare rinascere la tradizione dei ragazzi cresciuti in bottega, io sono un ingegnere informatico e vorrei dare un’opportunità ai giovani che vogliono sfuggire alla spirale perversa della mafia e della povertà”.
Si ringrazia il gruppo di Varese per l’invito alla nostra testata. Seguirà quanto prima altro articolo sulla bellissima serata.
Giuseppe Criseo (www.varesepress.info)
foto del collaboratore di Varesepress Guidali di Samarate
Movimento delle Agende Rosse