Increase Font Size Option 6 Reset Font Size Option 6 Decrease Font Size Option 6
Home Appuntamenti Incontri Le Agende Rosse a Festambiente
Le Agende Rosse a Festambiente PDF Stampa E-mail
In evidenza - Incontri
Scritto da Francesco Bertelli   
Domenica 30 Agosto 2015 16:08
di Francesco Bertelli - 29 Agosto 2015

Quest'anno per la prima volta presso il Parco della Maremma a Rispescia, ha partecipato a Festambiente il Movimento delle Agende Rosse di Salvatore Borsellino. Dal 7 al 16 agosto il Movimento ha così potuto usufruire di un suo stand in cui si sono alternati i gruppi delle Agende rosse che sono giunti un po' da tutta Italia.

 

Un'occasione importantissima per instaurare un nuovo approccio con le altre associazioni ed i visitatori di Festambiente. Una delle battaglie del Movimento creato nel 2009 da Salvatore Borsellino infatti è quello di informare e stimolare lo spirito critico nella società civile. Ed è fondamentale riflettere sugli eventi che portarono all'uccisione di Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta nella strage di Via D'Amelio il 19 luglio 1992, per poi arrivare alle bombe (spesso dimenticate) del 1993. Siamo per tale ragione chiamati a rendere partecipe la società civile del fatto di vivere in un Paese con una democrazia "controllata".

Il pm Nino Di Matteo (che indaga sulla trattativa fra Stato e mafia) ha più volte affermato una sacrosanta verità: “Finchè non si stabilisce la verità sulle stragi del 1992 e del 1993, finchè lo Stato non trova il coraggio e la volontà di processare se stesso, non possiamo dire di vivere in una vera democrazia.” Sono queste le occasioni che servono alla società civile per formarsi. Far conoscere ai cittadini non solo la storia recente italiana, spiegando la trattativa fra mafia e pezzi deviati dello Stato, ma anche quella meno recente come ad esempio quella che provocò la strage di Portella della Ginestra del 1 maggio 1947. 

“Parlate di mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene”. Questa frase, pronunciata da Paolo Borsellino oltre vent'anni fa, risulta più che mai attuale. Cogliere l'occasione per informare: è questo l'obiettivo primario che il Movimento delle Agende Rosse si è impegnato di svolgere durante la manifestazione di Festambiente. Ormai è importante chiarire che le mafie non sono un fenomeno circoscritto, come venivano considerate fino a quaranta anni fa, e come tanti oggi vorrebbero far credere. Non è mai troppo tardi per cambiare le cose attraverso quella rivoluzione culturale e morale invocata da Paolo Borsellino nella lettera che scrisse la mattina del 19 luglio 1992, poche ore prima di saltare in aria in Via D'Amelio. Così facendo, sempre citando le sue parole, “un giorno questa terra sarà bellissima”. 

E' stata un'esperienza importante per tutto il Movimento che ha permesso a molti di conoscerci e a noi stessi di migliorare anche per le edizioni future. Un sentito ringraziamento all'agenda rossa e pittore antimafia Gaetano Porcasi che ci ha concesso di esporre alcuni dei suoi dipinti sugli anni delle stragi. Opere che parlano da sole. Grazie a tutti i gruppi che si sono avvicendati in questi dieci giorni a Festambiente e a quei tanti cittadini e associazioni che hanno sentito il bisogno di informarsi al nostro stand e di confermarci la volontà di continuare a seguire il Movimento attraverso i reciproci contatti, preludio questo ad un rafforzamento dei gruppi già esistenti ed alla formazione di nuovi gruppi Agende Rosse in Italia ed all'estero ed a cui abbiamo assicurato e rinnoviamo tutto il supporto necessario.

Ed infinite, grazie a quanti con il loro contributo (circa 1000 euro) hanno concorso a realizzare il progetto della Casa di Paolo: il progetto di Salvatore Borsellino, che da semplice sogno adesso è diventato realtà. 
A tutti un arrivederci
 

Francesco Bertelli [Movimento Agende Rosse – Gruppo Peppino Impastato di Grosseto]





 

Comments:

Commenti
Cerca RSS
Solo gli utenti registrati possono inviare commenti!

3.26 Copyright (C) 2008 Compojoom.com / Copyright (C) 2007 Alain Georgette / Copyright (C) 2006 Frantisek Hliva. All rights reserved."