di Oscar Vento - 22 marzo 2015
Tra le oltre duecentomila persone che ieri si sono ritrovate a Bologna da ogni angolo d'Italia per marciare in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, non potevano mancare le Agende Rosse.
Da Torino, da Venezia, da Reggio Emilia, da Udine, da Roma, da Modena, da Grosseto, dalla Lombardia, dalla Campania, ci siamo riuniti tutti per alzare al cielo il nostro simbolo e per far risuonare tra le vie del centro storico il nostro grido unanime: "Fuori la Mafia dallo Stato!".
Così, capeggiati dal gruppo "ospitante" delle Agende Rosse di Bologna, ci siamo inseriti in quel fiume di persone di tutte le età, pure, oneste, con una forza che avrebbe potuto travolgere ed eliminare il cancro del nostro Paese.
Ma quella di ieri non voleva essere solo una marcia della memoria, del ricordo, ma anche un'occasione per dare forza e sostegno a chi oggi si sta occupando di ricercare la Verità, quella verità che, proprio dal titolo della Giornata di ieri, "illumina la giustizia".
Come non pensare ai magistrati impegnati nei vari processi che continuano imperterriti il loro lavoro, vittime di continui ostacoli e minacce.
Ed è allora che il nostro sostegno a
Nino Di Matteo e a tutto il Pool di Palermo è diventato di tutti: è diventato dei ragazzi della scuola di Taranto che ci seguivano nel corteo; è diventato dei giovani alunni di una scuola media impegnati in un progetto di legalità, che marciavano al nostro fianco.
E' diventato di tutta la piazza VIII Agosto, dove siamo arrivati per ascoltare i nomi delle oltre 900 vittime delle mafie. E' diventato di tutti, come è giusto che sia, perchè siamo tutti Nino Di Matteo e, come diceva il grande striscione del gruppo di Torino, staremo sempre con lui!
Oscar Vento - Movimento Agende Rosse - gruppo "Paolo Borsellino" - Torino
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