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Incontri: Torino, "Alza gli occhi al cielo, le donne e le mafie" una serata con la testimone di giustizia Piera Aiello e Salvatore Borsellino PDF Stampa E-mail
In evidenza - Incontri
Scritto da Comune di Grugliasco   
Lunedì 10 Novembre 2014 15:09

di Comune di Grugliasco - 10 novembre 2014

"Io, donna testimone di giustizia con Paolo Borsellino" è il titolo dell'intervento che Piera Aiello, testimone di giustizia che si è ribellata alla mafia ed è entrata nel programma di protezione, farà giovedì 27 novembre, alle 21, a Grugliasco, all'auditorium dell'I.T.I. Majorana, in via General Cantore 119, a ingresso libero, in occasione della serata "Alza gli occhi al cielo, le donne e le mafie". L'incontro è organizzato dalla Presidenza del Consiglio Comunale-Pari Opportunità in occasione della "Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne" all'interno del ciclo "Vite coraggiose" e con la collaborazione della Compagnia Viartisti Teatro Impegno Civile e il Movimento Agende Rosse Torino "Paolo Borsellino".

La serata vuole offrire la possibilità di ascoltare dalla viva voce di Piera Aiello come è scaturita la decisione di ribellarsi alla mafia, in particolare quando la si vive in famiglia, quanto coraggio richieda una scelta di questo genere e come si possa continuare a condurre una esistenza il più possibile normale, vivendo con il timore costante per la propria vita con un altro nome e un'altra identità, oltre che con la consapevolezza di poter mettere a rischio anche la vita dei propri parenti. Piera Aiello racconterà, così come ha fatto nel libro scritto insieme a Umberto Lucentini "Maledetta mafia" il cui sottotitolo identifica il suo intervento, il momento in cui si è accorta di trovarsi suo malgrado legata a un ambiente mafioso e la sua decisione di ribellarsi con la consapevolezza di avere con sé una figlia piccola da dover proteggere e di come in tutto questo stravolgimento della propria vita, molto coraggio le sia stato infuso dal giudice Paolo Borsellino, che le è stato molto vicino non soltanto come magistrato, ma anche e soprattutto dal punto di vista umano.

E proprio il fratello del giudice ucciso nella strage di via D'Amelio, Salvatore Borsellino, sarà sul palco insieme a Piera Aiello per raccontare chi era Paolo, o meglio "Zio Paolo", l'uomo magistrato accanto a Piera Aiello e Rita Atria, cognata di Piera che a soli 17 anni ha deciso di seguirne le orme, morta suicida una settimana dopo la strage di via D'Amelio. Sarà quindi l'occasione per raccogliere anche la testimonianza di Salvatore Borsellino, che nel luglio del 2007 scrisse la lettera intitolata "19 luglio 1992: una strage di Stato", in cui afferma che la ragione principale della morte del giudice è da ricercare nell'accordo di non belligeranza stabilito tra pezzi dello Stato e Cosa Nostra.


La serata sarà introdotta dalla lettura di uno stralcio di "Alza gli occhi al cielo" da parte di Gloria Liberati e Pietra Selva (Viartisti) e aperta dalla Presidente del Consiglio Comunale di Grugliasco con delega alle Pari Opportunità Florinda Maisto. Le interviste a Piera Aiello e Salvatore Borsellino saranno precedute dal saluto delle autorità presenti in sala e sarà lasciato ampio spazio alle domande del pubblico. Data la presenza di una testimone di giustizia che vive sotto copertura e scorta, sarà assolutamente vietato scattare fotografie o effettuare riprese video.


da: Comune.Grugliasco.To.it

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