Davanti alle difficoltà non bisogna arrendersi.
Al contrario, devono stimolarci a fare sempre di più e meglio, o superare gli ostacoli per raggiungere i risultati che ci siamo prefissati.
Scritto da Movimento delle Agende Rosse "Barbara Rizzo" - Bologna
Lunedì 10 Novembre 2014 14:57
di Movimento delle Agende Rosse "Barbara Rizzo" - Bologna - 10 novembre 2014
Dalle cronache degli ultimi tempi è emersa la presenza, all'interno del nostro Paese, di gruppi ed organizzazioni, variamente denominate e spesso segrete, il cui scopo risulta essere quello dell'apportare vantaggi di ogni tipo, utilità e guadagni attraverso il controllo del territorio, utilizzando la forza del vincolo tra gli associati coadiuvato dal principio di mutua assistenza.
L'ordinamento giuridico italiano, sin da tempi della Costituente, ha cercato di contrastare dette associazioni vietandone la fondazione nonché punendone, anche penalmente, la partecipazione. Il confine tra dette organizzazioni e le organizzazioni mafiose risulta spesso di difficile inquadramento, nonostante la normativa dedichi ampia disciplina solo per le seconde. Diverse volte tali organizzazioni sono presenti nell'apparato Statale a tutti i livelli ed interferiscono nel normale svolgimento della vita democratica del Paese.
Allo stesso modo, diverse volte, si fa confusione additando soggetti ed organizzazioni legittime e perfettamente legali.
Come distinguerle? Quali tipi di tutela? Quali risposte dallo Stato? Due pesi e due misure? Risponde la disciplina attuale a prevenire tali fenomeni? Ne parleremo Venerdì 14 novembre 2014 a Bologna presso la "Sala Armi" della Facoltà di Giurisprudenza - Via Zamboni 22 - Ore 17.30 Ospiti ed interventi:
Dott. Pier Paolo Bruni
Sostituto Procuratore Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro
Avv. Luigi Ligotti
Penalista foro di Roma
Prof. Michele Belletti
Ordinario Diritto Costituzionale
Università di Bologna