E' normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio.
Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti.
La penna è quella della giornalista francese Marcelle Padovani, ma la voce narrante è quella di Giovanni Falcone. Le venti interviste diventano materiale per dettagliate narrazioni in prima persona che si articolano in sei capitoli, disposti come altrettanti cerchi concentrici attorno al cuore del problema-mafia: lo Stato. Un'analisi che parte dalla violenza, dai messaggi e messaggeri, per arrivare agli innumerevoli intrecci tra vita siciliana e mafia, all'organizzazione in quanto tale, al profitto - sua vera ragion d'essere - e, infine, alla sua essenza: il potere. Una testimonianza resa da Falcone dopo aver lasciato Palermo nel 1991.
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Giorgia
|2008-03-17 16:29:18
Uno dei miei libri preferiti sull'argomento. Si legge tutto d'un fiato e si percepisce la forza e i sacrifici di chi combatte la mafia.
Luana
|2008-05-29 23:34:48
E' il primo libro che ho letto.
Falcone aveva colto nel segno, la mafia non è un concetto semplice, dietro c'è tutto un grande sistema, cupole, patti con lo Stato.
Bisognava davvero entrarci dentro, capire come si muoveva questa gente. Buscetta ha rappresentato un grande aiuto. Ha lavorato con il giudice Falcone e l'ha aiutato a comprendere questo meccanismo.
Questo libro è una grande eredità. Da leggere assolutamente.