Increase Font Size Option 6 Reset Font Size Option 6 Decrease Font Size Option 6
Home Documenti Nuovo atto intimidatorio contro il pm Gozzo, sale l'allerta
Nuovo atto intimidatorio contro il pm Gozzo, sale l'allerta PDF Stampa E-mail
Documenti - Altri documenti
Scritto da Aaron Pettinari   
Giovedì 17 Aprile 2014 13:24
di Aaron Pettinari - 17 aprile 2014

Più che un tentativo di furto di rame ha tutta l'aria di essere un atto intimidatorio quanto avvenuto nella giornata di ieri presso l'abitazione del procuratore aggiunto di Caltanissetta, Nico Gozzo. I cavi della linea che garantisce il collegamento diretto tra la Polizia e la casa del pm a Terrasini sono stati tranciati di netto e non un solo filo di rame è sparito dallo stesso. Ad accorgersi del fatto sono stati gli agenti di scorta della finanza, che hanno notato immediatamente l'anomalia. Fatto ancor più strano è che il pm, che si sta occupando del processo “Borsellino quater” sulla strage di via d'Amelio, non avrebbe informato nessuno del suo rientro a Terrasini. Immediatamente sono scattate le misure di sicurezza e sul posto sono giunti, oltre agli agenti di Polizia di Stato, anche i carabinieri e gli uomini della Guardia di Finanza. Si è anche resa necessaria la presenza degli artificieri che hanno bonificato l'area fino a tarda sera per assicurarsi che non vi fossero ulteriori violazioni oltre la presenza di eventuali ordigni. L'episodio contribuisce ad alzare ulteriormente lo stato d'allerta per quel che riguarda la sicurezza del pm.

Come è noto il dottor Gozzo, oltre ad occuparsi del processo “Borsellino quater” è impegnato nell'inchiesta sulla strage di Capaci (processo che comincerà davanti alla corte d'assise di Caltanissetta il 23 maggio e che vede imputati Salvino Madonia, Cosimo Lo Nigro, Giorgio Pizzo, Vittorio Tutino e Lorenzo Tinnirello ndr) e quella sul fallito attentato all'Addaura. In passato si è occupato di ulteriori indagini delicate come quella denominata “Sistemi criminali” sulle relazioni tra mafia, politica ed eversione e che in parte ha anticipato l'inchiesta sulla trattativa Stato-mafia. Questo nuovo atto intimidatorio si aggiunge ai precedenti, l'ultimo dei quali verificatosi lo scorso novembre quando presso la caserma della Guardia di Finanza di via Crispi era stato consegnato un video amatoriale che riprendeva un uomo armato, indicato come colui che dovrebbe uccidere il magistrato. Senza poi dimenticare altri episodi come le telefonate anonime e la richiesta di informazioni sull'abitazione del magistrato rivolte da ignoti in un albergo vicino alla stessa. Quanto avvenuto ieri contribuisce ad alzare ulteriormente il livello di tensione nei confronti dei pm in prima linea per scoprire la verità su quanto avvenuto negli anni delle stragi e la speranza è che gli organi preposti alla sicurezza siano effettivamente dotati di tutti gli strumenti possibili per compiere il proprio lavoro. Sull'asse Caltanissetta-Palermo-Trapani diventa sempre più importante anche la presa di coscienza da parte della società civile. A lei il compito di far sentire la propria vicinanza ai pm che cercano la verità e di non far abbassare la guardia alle istituzioni chiedendo che si faccia di tutto per garantire la sicurezza degli stessi magistrati “prima che sia troppo tardi”, come sottolineato di recente proprio da Salvatore Borsellino.

Aaron Pettinari (AMDuemila)


Al dottor Nico Gozzo va il sostegno e la solidarietà da parte di tutta la redazione di ANTIMAFIADuemila.

Foto © Giorgio Barbagallo




ARTICOLI CORRELATI

Minaccia a Nico Gozzo: filmato un uomo armato vicino alla sua abitazione




 

Comments:

Commenti
Cerca RSS
Solo gli utenti registrati possono inviare commenti!

3.26 Copyright (C) 2008 Compojoom.com / Copyright (C) 2007 Alain Georgette / Copyright (C) 2006 Frantisek Hliva. All rights reserved."