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Tutti i processi di Berlusconi PDF Stampa E-mail
Editoriali - Editoriali
Scritto da Dario Campolo   
Martedì 21 Ottobre 2008 21:06
Basta non se ne può più, ogni giorno il Governo Italiano emana decreti a colpi di fiducia, e di fiducia gli Italiani ne hanno tanta, non è possibile che il 63% degli Italiani stia con Berlusconi.
Ormai non c'è nessuno più che si scandalizza e questo mi fa temere per il futuro, perché? semplice:
Se si paga una mazzetta per avere un favore..... ......ma si lo fanno tutti.
Un politico aiuta un mafioso........ .....ma si cosa vuoi che sia.
Un falso in bilancio...... .....ma si con tutte le tasse che si pagano.
Favoreggiamento alla mafia..... .....ma si dai i soliti giudici comunisti.....e così via.....
Potremmo andare avanti per delle ore a fare esempi su esempi, ma si badi bene, dalla realtà che ci circonda; la questione rischia di degenerare e sapete perché?
Perché la gente si sta abituando all'illegalità e tutto ciò porta a percepire l'anormale come normale.
Certo, l'insegnamento che ci arriva dall'alto è questo: "Vuoi fare i soldi? devi fottere il prossimo", eh si è proprio così.
A volte mi chiedo, con preoccupazione, quando un giorno mio figlio mi chiederà "Papà ma come mai il nostro Premier è accusato di corruzione, di falsa testimonianza, di aggiotaggio, .......? ", cosa dovrò risponderle, che i giudici sono tutti cretini e comunisti?, che poverino sono tutti contro di lui?, che era colpevole ma il reato è andato in prescrizione? ...., non lo so ma una cosa è certa sarà complicato spiegarlo.
Mi sembra ieri quando nei telegiornali vedevo sbalordito tutte le monetine che venivano lanciate a Craxi, ricordate? Ero rimasto sbigottito da tale gesto che dissi "era ora, la gente si è rotta i c...", si, sbigottito come oggi vedo l'indifferenza più totale in qualsiasi cosa, politici al governo che non si dimettono neanche se indagati, premier che si cambiano la legge per evitare la stessa, mafiosi che discutono con governatori regionali e addirittura tutto documentato con video e registrazioni telefoniche, cosa succede? IL NULLA.
Ecco tutto ciò mi preoccupa, ormai siamo di fronte ad una svolta epocale, si, epocale perché tutto è concesso, tutto si può, ma facciamo attenzione perché rompendo l'equilibrio della democrazia prima o poi rischia di far saltare tutto, e ricordo a tutti che abbiamo faticato molto per conquistarcela "la Democrazia".

Di seguito cito alcune sentenze in cui il nostro premier è o è stato sottoposto, alcuni risolti e alcuni no, mi sembra comunque corretto citarli per una corretta informazione visto che in questi giorni abbiamo ricordato alcuni curriculum tipo quello dell'ammazzasentenze "Corrado Carnevale" o del super poliziotto "Bruno Contrada" in vacanza ormai a Palermo, si in vacanza a Palermo perché gli hanno concesso i domiciliari a Palermo per motivi di salute, chissà il nostro caro e amato Paolo Borsellino cosa starà dicendo da
lassù.....!!!

Ecco le sentenze a carico e non di Berlusconi ad esclusione del processo Mills e che affronteremo domani in quanto molto complicato, ..... ah... speriamo che nessuno dica o pensi: "basta, sempre contro di lui....."

Dario Campolo

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TUTTI I PROCESSI DI BERLUSCONI


Bugie sulla loggia P2 (falsa testimonianza)


La Corte d'appello di Venezia, nel 1990, dichiara Berlusconi colpevole di aver giurato il falso davanti al Tribunale di Verona a proposito della sua iscrizione alla P2, ma il reato è coperto dall'amnistia del 1989. Interrogato sotto giuramento Berlusconi aveva detto: "Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo comunque che è di poco anteriore allo scandalo [.]. Non ho mai pagato una quota di iscrizione, né mai mi è stata richiesta". Berlusconi però si era iscritto alla P2 nel 1978 (lo scandalo è del 1981) e aveva pagato la sua quota.
Così i giudici della Corte d'appello di Venezia scrivono: "Ritiene il Collegio che le dichiarazioni dell'imputato non rispondano a verità [.], smentite dalle risultanze della commissione Anselmi e dalle stesse dichiarazioni rese del prevenuto avanti al giudice istruttore di Milano, e mai contestate [.]. Ne consegue quindi che il Berlusconi ha dichiarato il falso", rilasciato "dichiarazioni menzognere" e "compiutamente realizzato gli estremi obiettivi e subiettivi del delitto di falsa testimonianza". Ma "il reato va dichiarato estinto per intervenuta amnistia".


Tangenti alla Guardia di Finanza (corruzione)


I grado: condanna a 2 anni e 9 mesi per tutte e quattro le tangenti contestate (niente attenuanti generiche).
Appello: prescrizione per tre tangenti (grazie alle attenuanti generiche), assoluzione con formula dubitativa (comma II art.530 c.p.p) per la quarta.
Nelle motivazioni si legge: "Il giudizio di colpevolezza dell'imputato poggia su molteplici elementi indiziari, certi, univoci, precisi e concordanti, per ciò dotati di rilevante forza persuasiva, tali da assumere valenza probatoria".
Cassazione: assoluzione. La motivazione contiene due riferimenti alla classica insufficienza di prove.
La Cassazione non può entrare dichiaratamente nel merito, né dunque annullare la sentenza precedente con formula dubitativa: deve emettere un verdetto secco (conferma oppure annulla). Ma nella motivazione i giudici della VI sezione penale rimandano esplicitamente all'"articolo 530 cpv": dove "cpv" significa "capoverso", cioè comma 2 ("prova contraddittoria o insufficiente"). A 12 righe dalla fine, a scanso di equivoci, i supremi giudici hanno voluto essere ancora più chiari. Si legge infatti: "Tenuto conto di quanto già osservato sulla insufficienza probatoria, nei confronti di Berlusconi, del materiale indiziario utilizzato dalla Corte d'appello...".


All Iberian 1 (finanziamento illecito ai partiti)


I grado: condanna a 2 anni e 4 mesi per i 21 miliardi versati estero su estero, tramite il conto All Iberian, a Bettino Craxi.
Appello: il reato cade in prescrizione, ma c'è: "per nessuno degli imputati emerge dagli atti l'evidenza dell'innocenza".
Cassazione: prescrizione confermata, con condanna al pagamento delle spese processuali.
Nella sentenza definitiva tra l'altro si legge: "Le operazioni societarie e finanziarie prodromiche ai finanziamenti estero su estero dal conto intestato alla All Iberian al conto di transito Northern Holding [Craxi] furono realizzate in Italia dai vertici del gruppo Fininvest spa, con il rilevanteconcorso di Berlusconi quale proprietario e presidente. [.] Non emerge negli atti processuali l'estraneità dell'imputato".


All Iberian 2 (falso in bilancio)


Processo sospeso in attesa che sulla legittimità delle nuove norme in materia di reati societari approvate dal governo Berlusconi si pronuncino l'Alta Corte di giustizia europea e la Corte costituzionale italiana. Se le eccezioni sollevate da vari tribunali verranno respinte, il reato sarà dichiarato prescritto.


Medusa Cinema (falso in bilancio)


I grado: condanna a 1 anno e 4 mesi (10 miliardi di fondi neri che, grazie alla compravendita, vengono accantonati su una serie di libretti al portatore di SilvioBerlusconi).
Appello: assoluzione con formula dubitativa (comma 2 art. 530). Berlusconi, secondo il collegio è così ricco che potrebbe anche non essersi reso conto di come, nel corso della compravendita, il suo collaboratore Carlo Bernasconi (condannato) gli abbia versato 10 miliardi di lire in nero. Scrivono i giudici: "La molteplicità dei libretti riconducibili alla famiglia Berlusconi e le notorie rilevanti dimensioni del patrimonio di Berlusconi postulano l'impossibilità di conoscenza sia dell'incremento sia soprattutto dell'origine dello stesso". Cassazione: sentenza d'appello confermata.


Terreni di Macherio (appropriazione indebita, frode fiscale, falso in bilancio)


I grado: assoluzione dall'appropriazione indebita e dalla frode fiscale (per 4.4 miliardi di lire pagati in nero all'ex proprietario dei terreni che circondano la villa di Macherio, dove vivono la moglie Veronica e i tre figli di secondo letto), prescrizione per i falsi in bilancio di due società ai quali "indubbiamente ha concorso Berlusconi".
Appello: confermata l'assoluzione dalle prime due accuse. Assoluzione anche dal primo dei due falsi in bilancio, mentre il secondo rimane ma è coperto da amnistia.
Cassazione: in corso.


Caso Lentini (falso in bilancio)


I grado: il reato (10 miliardi versati in nero al Torino Calcio in occasione dell'acquisto del giocatore Luigi Lentini) è stato dichiarato prescritto grazie alla nuova legge sul falso in bilancio.
Appello: in corso.


Consolidato gruppo Fininvest (falso in bilancio)


Il gip Fabio Paparella ha dichiarato prescritti, sulla base della nuova legge sul falso in bilancio, i 1500 miliardi di lire di presunti fondi neri accantonati 12 dal gruppo Berlusconi su 64 off-shore della galassia All Iberian (comparto B della Fininvest). Il pm Francesco Greco ha presentato ricorso in Cassazione perché la mancata fissazione dell'udienza preliminare gli ha impedito di sollevare un'eccezione d'incostituzionalità e di incompatibilità con le direttive comunitarie delle nuove norme sui reati societari e con il trattato dell'Ocse.


Lodo Mondadori (corruzione giudiziaria)


Grazie alla concessione delle attenuanti generiche il reato - che in primo grado ha portato alla condanna di Cesare Previti - è stato dichiarato prescritto dalla Corte d'Appello di Milano e dalla Corte di Cassazione. Nelle motivazioni della Cassazione, tra l'altro, si legge: "il rilievo dato [per concedere le attenuanti generiche] alle attualicondizioni di vita sociale ed individuale del soggetto [Berlusconi è diventato presidente del Consiglio], valutato dalla Corte come decisivo, non appare per nulla incongruo.".


Sme-Ariosto (corruzione giudiziaria)


A causa dei continui "impedimenti istituzionali" sollevati da Berlusconi e dei conseguenti rinvii delle udienze, la posizione del premier è stata stralciata dal processo principale. Ed è stato creato un processo parallelo, che però Berlusconi ha sospeso fino al termine del suo incarico (o sine die, in caso di rielezione o di nomina ad altra carica istituzionale) facendo approvare a tempo di record il Lodo Maccanico, proprio alla vigilia della requisitoria, delle arringhe e della sentenza, e a 40 mesi dall'inizio del dibattimento.


Sme-Ariosto (falso in bilancio)


In seguito all'entrata in vigore delle nuove norme sul diritto societario, questo capo d'imputazione contestato a Berlusconi per il denaro versato - secondo l'accusa- ad alcuni giudici, è stato stralciato. Il processo è fermo in attesa che l'Alta Corte di giustizia europea si pronunci sulla conformità tra le nuove regole e le normative comunitarie. Ma, anche in caso di risposta positiva per i giudici, resterà bloccato per il Lodo Maccanico. Come tutti gli altri procedimenti ancora in corso a carico di Silvio Berlusconi.


Diritti televisivi (falso in bilancio -?- e frode fiscale)


Indagini preliminari in corso alla Procura di Milano (pm Alfredo Robledo e Fabio De Pasquale), a carico di numerosi manager del gruppo, più il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e il titolare Silvio Berlusconi, il quale - secondo l'ipotesi accusatoria - avrebbe continuato anche dopo l'ingresso in politica nel '94 ad esercitare di fatto il ruolo di dominus dell'azienda.
Oggetto dell'indagine: una serie di operazioni finanziarie di acquisto di diritti cinematografici e televisivi da majors americane, con vorticosi passaggi fra una società estera e l'altra del gruppo Berlusconi, con il risultato di far lievitare artificiosamente il prezzo dei beni compravenduti e beneficiare di sconti fiscali previsti dalla legge Tremonti, approvata dal primo governo dello stesso Berlusconi per detassare gli utili reinvestiti dalle imprese. Un presunto falso in bilancio che i magistrati valutano in circa 180 milioni di euro nel 1994.


Telecinco (violazione delle leggi antitrust e frode fiscale in Spagna)


Il giudice anticorruzione di Madrid Baltasàr Garzòn Real, dopo aver chiesto nel 2001 al governo italiano di processare Berlusconi o, in alternativa, di privarlo dell'immunità in modo di poterlo giudicare in Spagna, non ha ancora ricevuto risposta. Per questo il procuratore anticorruzione Carlo Castresana, nel maggio 2002, ha pregato Garzòn di rivolgersi di nuovo alle autorità italiane. Berlusconi in Spagna è accusato - insieme a Marcello Dell'Utri e ad altri dirigenti del gruppo Fininvest - di aver posseduto, grazie a una serie di prestanomi e di operazioni finanziarie illecite, il controllo pressoché totalitario dell'emittente Telecinco eccedenti rispetto ai limiti dell'antitrust spagnola, negli anni in cui il tetto massimo era del 25 per cento delle quote azionarie.


Mafia (concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco)


Indagini archiviate a Palermo su richiesta della Procura per scadenza dei termini massimi concessi per indagare.


Bombe del 1992 e del 1993 (concorso in strage)


Le inchieste delle Procure di Firenze e Caltanissetta sui presunti "mandanti a volto coperto" delle stragi del 1992 (Falcone e Borsellino) e del 1993 (Milano, Firenze e Roma) sono state archiviate per scadenza dei termini d'indagine. A Firenze, il 14 novembre 1998, il gip Giuseppe Soresina ha però rilevato come Berlusconi e Dell'Utri abbiano "intrattenuto rapporti non meramente episodici con i soggetti criminali cui è riferibile il programma stragista realizzato". Cioè con il clan corleonese che da vent'anni guida Cosa Nostra, con centinaia di omicidi e una mezza dozzina di stragi. Aggiunge il giudice fiorentino che esiste "una obiettiva convergenza degli interessi politici di Cosa Nostra rispetto ad alcune qualificate linee programmatiche della nuova formazione [Forza Italia]: articolo 41 bis, legislazione sui collaboratori di giustizia, recupero del garantismo processuale asseritamente trascurato dalla legislazione dei primi anni 90". Poi aggiunge che, nel corso delle indagini, addirittura "l'ipotesi iniziale [di un coinvolgimento di Berlusconi e dell'Utri nelle stragi] ha mantenuto e semmai incrementato la sua plausibilità". Ma purtroppo è scaduto "il termine massimo delle indagini preliminari" prima di poter raccogliere ulteriori elementi. Il gip di Caltanissetta Giovanni Battista Tona ha scritto: "Gli atti del fascicolo hanno ampiamente dimostrato la sussistenza di varie possibilità di contatto tra uomini appartenenti a Cosa Nostra ed esponenti e gruppi societari controllati in vario modo dagli odierni indagati [Berlusconi e Dell'Utri]. Ciò di per sé legittima l'ipotesi che, in considerazione del prestigio di Berlusconi e Dell'Utri, essi possano essere stati individuati dagli uomini dell'organizzazione quali eventuali nuovi interlocutori". Ma "la friabilità del quadro indiziario impone l'archiviazione".
C'è, infine, la sentenza della Corte di Assise di Appello di Caltanissetta, che il 23 giugno 2001 ha condannato 37 boss mafiosi per la strage di Capaci: nel 14 capitolo intitolato esplicitamente "I contatti tra Salvatore Riina e gli on. Dell'Utri e Berlusconi", si legge che è provato che la mafia intrecciò con i due "un rapporto fruttuoso quanto meno sotto il profilo economico". Talmente fruttuoso che poi, nel 1992, "il progetto politico di Cosa Nostra sul versante istituzionale mirava a realizzare nuovi equilibri e nuove alleanze con nuovi referenti della politica e dell'economia".
Cioè a "indurre nella trattativa lo Stato ovvero a consentire un ricambio politico che, attraverso nuovi rapporti, assicurasse come nel passato le complicità di cui Cosa Nostra aveva beneficiato".

Comments:

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eulero84  - Alla mia nazione   |2008-10-22 10:38:18
Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico
ma nazione
vivente, ma nazione europea:
e cosa sei? Terra di infanti,
affamati, corrotti,
governanti impiegati di agrari, prefetti
codini,
avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi,
funzionari
liberali carogne come gli zii bigotti,
una caserma, un seminario, una
spiaggia libera, un casino!
Milioni di piccoli borghesi come milioni di
porci
pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti,
tra case
coloniali scrostate ormai come chiese.
Proprio perché tu sei esistita,
ora non esisti,
proprio perché fosti cosciente, sei incosciente. E
solo perché sei cattolica,
non puoi pensare che il tuo male è tutto
male: colpa di ogni male.

Sprofonda in questo tuo bel mare, libera
il mondo.
Pier Paolo Pasolini, La religione del mio tempo - 1959
Dcampo  - 1959   |2008-10-22 14:00:49
Grande pasolini!!!! e siamo nel 59!!!
pcampoli  - Bravo Dario Campolo   |2008-10-22 14:47:24
Ti ricordo solo che dal 1994 mi sono domandato :

"Perche' i dirigenti
della 'sinistra' e i Travaglio-Santoro non hanno informato correttamente gli
elettori durante la campagna elettorale del 1994, in particolare sul precedente
penale per falsa testimonianza della tessera P2 1816 ?"

ed ho scoperto
molti dati che ho accumulato e che mi permettono tranquillamente di affermare
che siamo nel regime della P2 ma anche del PCI-PDS-DS.

E se vogliamo arrivare
alla verita' che stanno dietro alle tanti stragi di Mafia, di Stato, ect.ect.
occorre fare una Norimberga alla classe politica italiana, non solo quella di
destra, ma anche a quella di "sinistra", vendutasi alla P2 e alla
Massoneria.

Caro Dario Campolo, non ti dice nulla il fatto che il Migliore,
nel 1944 offri' la tessera del PCI, al reduce dalla Guerra di Spagna, Licio
Gelli?

I Dalemoni hanno origini lontane, non sono apparsi solo nel 1998 con
l' inciucio D'Alema-tessera P2 1816, con la giustizia infilata nella Bicamerale.
Dcampo  - Grazie   |2008-10-22 15:33:51
Non faccio un discorso di destra o sinistra, per me ormai sono tutti collusi con
i propri interessi, ovviamente non è mai corretto fare di tutta l'erba un
fascio tant'è che i partiti sono fatti da persone e le persono formano i
partiti, quindi per me sinistra o destra a questo punto non fa differenza,
Berlusconi ha scelto il centro destra così come poteva scegliere l'esatto
opposto e cioè non per un convergenza politica ma sicuramente
economica/personale.
Dario Campolo
VaronEmanuele   |2008-10-23 11:14:23
Berlusconi è un ominicchio costretto a settant'anni suonati a rendere ancora
favori a chi lo comanda, e a chi gli ha garantito ricchezza e impunità nel
corso degli anni. È un uomo senza qualità, nè intellettuali nè morali che è
riuscito a colpi di furbetteria a farsi largo nel mondo imprenditoriale, cioè
concedendo favori e ricevendone, corrompendo, azzardando, facendosi servo e
amico dei potenti, si chiamino Carbone, Bontate, Craxi, Gelli, Geronzi.
La
colpa ce l'ha chi lo vuole ancora lì, a fare scudo e altoparlante per le voci
peggiori che questa società abbia prodotto. Dal dopoguerra in poi qualcuno ha
deciso che l'Italia fosse una portaerei e laboratorio sperimentale di finta
Democrazia. E Berlusconi non ne è altro che l'esempio più degenerato.

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