Non c'è limite all'indecenza; Carnevale, Contrada... questo è l'ennesimo attacco alla giustizia ed è l'ennesima dimostrazione di voler assicurarsi che i morti siano veramente morti. Io non ci credo che sia tutto inutile, io credo ancora che possiamo ancora farcela, io spero e voglio avere la certezza che gli italiani si sveglino dal torpore; ed ora mi rivolgo ai palermitani, ma soprattutto a coloro che il giorno dei funerali di Paolo gridavano il suo nome e a quelli che dopo il suo assassinio pregarono Antonino Caponnetto di non lasciarli soli: dove siete finiti? vi prego non lasciate che quest'uomo continui a camminare sul sangue di chi voleva darvi un paese migliore, non lasciate che quest'uomo distrugga l'immagine della vostra città.
Mi sembra ora doveroso restituire ai lettori del sito l'immagine di due veri uomini, che non sono affatto morti, sono con noi e rappresentano insieme a tutti gli altri la matrice della nostra battaglia. Scusate lo sfogo, parlo a tutti voi come se vi avessi davanti, come se fossimo tutti insieme in una stanza, spettatori e protagonisti del medesimo scempio; avrei voglia di urlare contro questo Stato omertoso, contro questo Stato indegno. Vi prego non smettiamo di lottare e uniamoci in un unico e forte urlo.
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blackhole
|2008-10-13 18:51:08
una rabbia indicibile!
non c'è limite all'indecenza umana
Antonietta
|2008-10-13 19:26:44
cara Desirè,hai ragione,è una vergogna,un insulto a chi è morto per difendere lo Stato,mentre tornano alla ribalta quelli che lo hanno tradito;non vivo in Sicilia,anche se nella mia regione c'è una mafia che non spara ma ti elimina con l'emarginazione,sono con voi e se posso sono disponibile a collaborare nel modo che crederete opportuno,
harlock
|2008-10-13 21:44:07
Credo sia il caso di ricordare anche i funerali di Caponnetto svoltisi nella più totale indifferenza (o forse era un sospiro di sollievo?) delle istituzioni.
Mi rendo conto che la situazione va aggravandosi di continuo e che lo sconforto può far apparire inutili tutti gli sforzi fatti finora, ma dobbiamo lottare duro, continuare la nostra battaglia con la rabbia che quotidianamente ci anima. Insieme possiamo farcela; io ci credo davvero.
Amalia
- Così non và
|2008-10-14 15:48:50
L'indecenza cresce e ogni giorno è di più. Non c'è rispetto per niente e nessuno, per chi ha sacrificato la propria vita per la giustizia e per tutti gli italiani che ancora, nonostanet tutto ci credono. Un appello, che poco c'entra con questo, NON LASCIATE SOLO SAVIANO. Questa è la dimostrazione di come le parole riescano a fare molto di più che lòe rivoltelle, ma Roberto non deve essere abbandonato. IO SONO CON TE!!!
VaronEmanuele
|2008-10-14 16:03:50
Ho fiducia che ci saranno sempre persone come Caponnetto, Caselli, Ingroia, e altri pronti a prendere il loro posto in prima linea nella lotta alle mafie e ai poteri occulti che vogliono tenere il mondo nel terrore.
Il nostro compito è quello di non farli sentire mai soli, e che la lotta alle mafie non è solo affare loro, è un movimento culturale che investe tutta la società, o meglio quelle parti di essa che vogliono lottare.
eulero84
|2008-10-14 19:43:00
Oggi al TGR calabria delle 14 era ospite il Dott. Romano De Grazia. Commentando i fatti di Gioia Tauro e Rosarno (sindaci arrestati ieri) e il gran numero di consigli comunali sciolti per infiltrazioni mafiose ha parlato del suo disegno di legge che da 15 anni sta in parlamento in attesa di essere approvato. Eccone il testo:
Ho provato un sacco ma non sono riuscito a scaricare il video dell'intervista dal tgr per postarlo e alla fine ho optato per registrare solo l'audio. Ecco il link:
Non sapevo chi fosse il Dott. De Grazia, ne ero a conoscenza del suo disegno di legge e d'altronde da quale rete televisiva o giornale avrei potuto apprenderlo!!!
Devo dire che in quei due minuti di intervista la figura del Dott. De Grazia mi ha incuriosito parecchio.
Se fosse approvato tale disegno di legge sono sicuro che darebbe subito risultati eccezionali. Ne è prova anche il fatto che nessuno finora lo ha approvato.
Leggi del genere non saranno mai approvate fino a quando in parlamento ci sarà certa gente. Il primo passo tocca sempre, quindi, all'opinione pubblica che, per poter vivere in uno stato civile deve aprire gli occhi e informarsi.
salvatore
- Disegno di legge 'LAZZATI"
|2008-10-14 19:50:26
Il Disegno di Legge 'Lazzati' che giace da anni in Parlamento senza essere mai stato portato all'ordine del giorno è stato illustrato su questo sito, dopo un incontro che ho fatto in Calabria con il magistrato Romano De Grazia, una persona eccezionale sotto tutti gli aspetti, in un editoriale del 22 Giugno 2008 che potrai trovare da menù sotto la voce Editoriali-Editoriali o utilizzando la funzione di SEARCH in alto a destra della home page
eulero84
|2008-10-14 19:53:26
Ok grazie salvatore, si vede che me lo sono perso. Manco spesso da casa per l'università ed in quei periodi non posso collegarmi. Vado a vedere se cè qualcosa sull'argomento che ancora non sò...
Luana
|2008-10-16 10:16:42
Quando leggo queste cose anche a me viene una rabbia enorme!!!!!
Ho una sete di giustizia incolmabile!
marina
|2008-10-18 15:26:37
momenti tragici e dolorosi di quei giorni terribili delle stragi.....rivedendole provo ancora lo sgomento,la rabbia,il dolore che era un tutt'uno con quella dei palermitani....tutt'uno con quella di tutti gli italiani onesti.....da quei giorni sono passati 16 anni, ma è come se il tempo non fosse passato.....l'italia oggi sta peggio di ieri;oggi i mandanti e i complici di quelle strgi ricoprono posti di potere dello STATO,del nostro STATO e non del loro.....lo stesso STATO reso nella sua più alta espressione, vero e concreto dall'operato di uomini giusti come Falcone, Borsellino e tanti altri, morti ammazzati o vivi e costretti a vivere con la scorta nel proprio paese....Riappropriamoci del nostro STATO...della nostra democrazia,dei nostri valori costituzionali.....non si può accettare di vivere in un paese dove un semplice scrittore che denuncia lo stato della realtà in Campagna è costretto ad andarsene perchè minacciato di morte,e il figlio di un boss fa pubblicare una lettera dove lamenta la durezza del 41bis,condanna ricevuta, a suo dire, per fatti ormai lontani e passati.....Ritroviamo la rabbia di quei giorni,il coraggio di Caponnetto a non arrendersi e la determinazione al cambiamento.........ritroviamo la memoria di quei giorni ,di quegli uomini...Lottiamo tutti assieme per diro NO a tutto questo......Jovanotti diveva in una sua canzone che ci vuole cultura di pace,coraggio di guerra,coraggio di vivere su questa terra e vincere qui questa nostra battaglia......condivido queste parole!