E' normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio.
Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti.
Ha ricordato Paolo Borsellino, il suo coraggio, il suo essere uomo e magistrato e cristiano. "Oggi più che mai Borsellino assume la forza di un vero e proprio faro per chi non vuol rassegnarsi - ha detto il giudice Nino Di Matteo - Paolo Borsellino rappresenta l'antidoto più efficace contro quella strisciante e pericolosa indolenza e indifferenza che pervade il nostro tessuto sociale a fronte del degrado della politica e delle pubbliche istituzioni. Chi vive veramente – lo affermava Gramsci e lo ha ricordato il Papa a Lampedusa – non può non partecipare, non può non essere cittadino e quindi patteggiare. L'indifferenza è abulia, parassitismo, vigliaccheria, non è vita. Nessuno può stare alla finestra ad osservare passivamente chi si sacrifica e soffre per contrastare il progessivo disfacimento del fondamentale principio democratico della separazione dei poteri. Nessuno puà accettare di assistere in silenzio per vigliaccheria o squallido opportunismo, alla sempre più palese violazione dei principi della nostra costituzione".
E poi, il riferimento alle indagini sulla trattativa e le stragi e gli ostacoli e attacchi che continuano a subire i magistrati che vogliono andare avanti e – dice Di Matteo – lo faranno.