di AGI
Caltanissetta, 26 mar. - Sara' un agente di polizia,
Antonio Vullo, unico superstite della strage di via D'Amelio, il primo ad essere chiamato a deporre nell'ambito del processo "Borsellino quater". A chiedere l'esame del poliziotto, e' stata l'accusa, nella seconda udienza celebrata questa mattina nell'aula bunker di Caltanissetta. I pubblici ministeri,
Domenico Gozzo e Stefano Luciani, stamane hanno chiesto che nella prossima udienza, gia' fissata per l'8 aprile, si proceda anche all'esame dei tre consulenti tecnici chiamati a far chiarezza sul 'mistero del blocco motore', perche' foto e video girati sul teatro della strage dimostrano che quel blocco motore della 126 rossa usata secondo una perizia per compiere la strage del 19 luglio 1992, in via d'Amelio compare solo alle 13 del giorno dopo. Il 9 aprile sara' la volta dei familiari del giudice
Paolo Borsellino, che perse la vita nella strage di via d'Amelio, insieme ai cinque agenti della sua scorta. Nell'udienza celebrata questa mattina, la Corte d'Assise presieduta dal giudice
Antonio Balsamo (a latere
Janos Barlotti) ha fissato un primo calendario delle udienze previste nell'ambito del processo "Borsellino quater", fissando in media, due udienze alla settimana. Alle udienze fissate per l'8 e il 9 aprile, seguiranno quelle del 16, 22, 23, 29 e 30 aprile. A maggio si ripartira' il 6, poi il 9, 14, 20, 21 e 30. In calendario anche una trasferta, fissata dall'11 al 14 giugno, per l'esame di alcuni collaboratori di giustizia. Gli imputati, in questo nuovo filone d'inchiesta, sono i boss
Vittorio Tutino e Salvo Madonia e i falsi pentiti
Calogero Pulci, Francesco Andriotta e Vincenzo Scarantino, autori del depistaggio costato l'ergastolo a sette innocenti.
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