Davanti alle difficoltà non bisogna arrendersi.
Al contrario, devono stimolarci a fare sempre di più e meglio, o superare gli ostacoli per raggiungere i risultati che ci siamo prefissati.
Caltanissetta, 22 mar. - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sara' sentito dalla Corte d'Assise di Caltanissetta quale testimone nell'ambito del processo che si e' aperto questa mattina sul nuovo filone d'inchiesta per la strage di via D'Amelio. Tuttavia, il capo dello Stato non potra' essere sentito in merito alle intercettazioni telefoniche relative ai contatti fra lui e Nicola Mancino. E' quanto ha stabilito, con una propria ordinanza, il presidente della Corte d'Assise di Caltanissetta, Antonio Balsamo, accogliendo la richiesta avanzata dall'avvocato Fabio Repici, uno dei difensori di parte civile della famiglia Borsellino. Il legale di parte civile di Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso nelle strage, aveva sottolineato, nella sua richiesta, che l'allora presidente della Camera e' un "testimone privilegiato di quanto avveniva in quella fase nei palazzi del potere. In una circostanza ha peraltro detto di avere accompagnato il presidente Scalfaro nei momenti decisivi del biennio tragico delle stragi di mafia". Il processo riprendera' il 26 solo per programmare le date delle trasferte per sentire alcuni collaboratori di giustizia, in particolare Spatuzza, Giuffre' e Brusca che hanno gia' deposto lo scorso giugno al carcere di "Rebibbia" in occasione dell'incidente probatorio.