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Antonino Saetta-Il primo magistrato giudicante assassinato dalla mafia PDF Stampa E-mail
Rubriche - Libri
Scritto da Carmelo Sciascia Cannizzaro   
Mercoledì 24 Settembre 2008 14:05

  TITOLO      ANTONINO SAETTA - Il primo magistrato giudicante assassinato dalla mafia

                                                       AUTORE    CARMELO SCIASCIA CANNIZZARO

                                                       EDITORE   PAOLINE

Era la sera del 25 settembre 1988. Sulla strada statale 640 che conduce da Agrigento a Palermo, un agguato di mafia crivellò con 46 proiettili Antonino Saetta, Presidente della prima sezione della Corte di Appello e suo figlio, mentre in auto tornavano a Palermo.
Una triste storia di mafia. Il giudice, sentendosi in pericolo durante quel processo, aveva chiesto di essere trasferito ad altra Corte d’Appello, ma la sua richiesta non venne accettata per la necessità della sua presidenza proprio in quel luogo e in quel processo per il suo equilibrio e il suo amore per la giustizia. Aveva obbedito, pur vivendo nel timore della morte violenta, e aveva condotto a termine quella fase del gravissimo e difficile processo con coscienza e col suo scrupolo abituale.
Non lasciava trapelare le sue preoccupazioni ma quel giorno stesso dell’agguato, in famiglia lo notarono più pensieroso del solito. Forse era stato avvertito da oscure minacce.
È stato definito un eroe, un martire della giustizia. Anche Papa Giovanni Paolo II, quando si recò ad Agrigento vari anni dopo, pronunciò quella indimenticabile condanna degli uomini della mafia invitandoli a convertirsi ed evocando il giudizio di Dio, ed esaltò le vittime e il loro sacrificio di innocenti. Questa consapevole accettazione del pericolo da parte del giudice Antonino Saetta, compiendo il suo dovere senza chiedere scorta né altre forme di protezione… forse fu davvero eroismo.

Carmelo Sciascia Cannizzaro,
ex funzionario di banca, vive e opera a Canicattì (AG), dove è nato e promuove svariate iniziative di carattere culturale e sociale.
Scrive su giornali e riviste e ha pubblicato diversi volumi, fra cui: Padre Angelo Brucculeri da Canicattì (1997), una biografia del sociologo e studioso gesuita per quarant’anni tra gli scrittori de La Civiltà Cattolica; Antonino Sciascia tra i grandi della scienza (1999), che ripercorre la vicenda umana e intellettuale dello scienziato scopritore della Fototerapia, per la quale ad altri venne assegnato il premio Nobel; Il Risorgimento di Macaluso (2005), la testimonianza di un patriota dell’Unità d’Italia e dei diritti umani ed ecclesiali; Sulle orme della storia (2006), una raccolta di saggi che spazia su vari aspetti delle vicende umane.
Attualmente è Presidente dell’Università della Terza Età di Canicattì.

da www.paoline.it

vedi anche l'articolo recensione uscito su L'Avvenire del 23 settembre, in rassegna stampa di questo sito
Laura Silvia Battaglia: Chi ha dimenticato il giudice martire?

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