.......la bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, della indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.
(AGI) Palermo, 12 feb. - "Ero schifato dalla morte di Falcone e proposi al maresciallo Tempesta di infilitrarmi in Cosa Nostra". Lo ha sostenuto l'anqiquario toscano ed estremista di destra, Paolo Bellini, sentito dal Gup di Palermo Piergiorgio Morosini nell'aula bunker di Rebibbia a Roma durante l'udienza preliminare per la trattativa Stato-mafia. Bellini ha affermato di aver contattato Antonino Gioe', un mafioso coinvolto nella strage di Capaci e poi suicida in carcere, il quale gli propose la restituzione di opere d'arte rubate dalla mafia, in cambio del trasferimento di alcuni boss dal carcere di Pianosa, dov'erano allora detenuti. Ma il maresciallo Tempesta, dopo averne parlato col generale Mori, gli disse che l'accordo non si poteva fare, ha riferito ancora il testimone. Bellini ha puntualizzato di non avere avuto mai contatti con Mori ma solo con Tempesta.
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STATO-MAFIA: BELLINI, MAFIOSO MI PARLO' DI TRATTATIVE CON GOVERNO
(AGI) Palermo, 12 mag. - "Antonino Gioe' mi disse che vi erano trattative con i piani alti del governo. Me lo disse prima dell'arresto di Riina. Questo lo dico per la prima volta". Lo ha sostenuto l'antiquario toscano ed estremista di destra, Paolo Bellini, sentito dal Gup di Palermo Piergiorgio Morosini nell'aula bunker di Rebibbia a Roma durante l'udienza preliminare per la trattativa Stato-mafia. Bellini aveva prima affermato di avere contattato Antonino Gioe', un mafioso coinvolto nella strage di Capaci e poi suicida in carcere, il quale gli propose la restituzione di opere d'arte rubate dalla mafia, in cambio del trasferimento di alcuni boss dal carcere di Pianosa, dov'erano allora detenuti. Il gup ha poi rinviato l'udienza al 21 febbraio, a Palermo, per la prosecuzione dell'interrogatorio di Bellini in videoconferenza. Udienza successive il 28 febbario e l'1 marzo.
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