E' normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio.
Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti.
di Redazione Il Fatto Quotidiano - 8 febbraio 2013
Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Palermo Riccardo Ricciardi ha disposto oggi la distruzione delle intercettazioni tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e l’ex ministro dell’Interno Nicola Mancino, registrate dalla procura di Palermo durante le indagini sulla cosiddetta trattativa tra Stato e mafia. E’ stata la Corte costituzionale a ordinare la distruzione delle intercettazioni, accogliendo così la richiesta del Quirinale dopo il conflitto d’attribuzione sollevato l’estate scorsa dal capo dello Stato contro la procura di Palermo. Il provvedimento è stato appena depositato, ma la distruzione avverrà la prossima settimana.
Della materiale distruzione dei file audio con le conversazioni si occuperà un tecnico della società Rcs che gestisce i server dell’ufficio inquirente del capoluogo siciliano. Le operazioni avverranno nella “sala ascolto” che si trova in una struttura apposita del carcere Ucciardone dove sono i server.
Redazione Il Fatto Quotidiano