Roma, 18 ago. (Adnkronos) - "Non so se esiste una strategia politico-istituzionale per fermare la nostra azione, ma noi ci sentiamo completamente soli davanti alla mafia". E' quanto confessa a 'Repubblica' il procuratore aggiunto di Palermo
Vittorio Teresi, specificando: "Dico la mafia, perche' qui non ci occupiamo solo della 'trattativa', abbiamo tante altre indagini importanti che ci troviamo ad affrontare in questo clima". Spiega Teresi, dopo la dichiarazione del presidente del Consiglio
Mario Monti che ha definito gravi le intercettazioni del Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano: "Il premier deve aver equivocato i fatti. Noi non abbiamo commesso alcun abuso e non vedo alcun profilo di gravita' sulle intercettazioni indirette. Nessuno di noi ha parlato di accerchiamento, ma certo viviamo un forte isolamento, da quando all'attivazione di procedure istituzionali certamente legittime e' calato su tutta la vicenda un silenzio inquietante da parte delle istituzioni della politica e da parte della stampa nazionale". Inoltre, sottolinea, "a settembre saranno azzerati anche tutti i vertici investigativi dei Carabinieri: verranno trasferiti in quattro e sostituiti con ufficiali senza alcuna esperienza in fatto di mafia. Perderemo le memorie storiche dell'Arma e questo contribuira' a renderci ancora piu' soli.
In 34 anni di magistratura - conclude il pg aggiunto di Palermo
- non ho mai visto una cosa del genere".
da:
Palermo.repubblica.it