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Lettera da Via d'Amelio - Io so che essere lì serve PDF Stampa E-mail
Editoriali - Lettere da Via D'amelio
Scritto da Claudia Bertanza   
Domenica 29 Luglio 2012 16:44
Fa caldo. Il sole non ci dà tregua, cerchiamo l’ombra, ma siamo lì. Io sono lì per il terzo anno consecutivo, con la mia agenda rossa sempre più scolorita e sciupata, la stringo forte tra le mani, come a prendere forza da quel libriccino che ha viaggiato su e giù per l’Italia, da quando la acquistai sul Monte Pellegrino nel luglio 2010. Ne ha fatti di chilometri, la mia agenda! Ogni macchia di colore e  ogni piega delle pagine mi ricordano ciò in cui credo. Sono a Palermo nonostante i  “ma chi te lo fa fare”, i “tanto non serve a nulla”, nonostante gli sguardi di condiscendenza. Me lo chiedo spesso, se tutto ciò serva, se veramente sia utile. A volte mi rispondo di no, ma poi arriva il 19 luglio e vedo sconosciuti che mi sorridono, persone che non vedevo da un anno e mi abbracciano come se fossi loro grande amica, vedo gli occhi dei giudici che s’illuminano di fronte ai nostri grazie, li vedo emozionarsi, sento le loro voci che tremano e riprendono forza dopo i nostri applausi, vedo Salvatore Borsellino che guarda commosso il tappeto di agende rosse che si alzano al cielo. Allora mi rispondo che sì, serve quello che faccio. Forse serve a poco, perché non sarò io a sconfiggere la mafia, ma se posso portare un po’ di forza a questi  giudici lasciati soli e attaccati da ogni parte, se posso contribuire a non far sentire sola la famiglia Borsellino, allora la lunghezza del viaggio (vengo da La Spezia), il caldo e tutto il resto mi sembrano sciocchezze. L’importante è essere lì, in mezzo a sconosciuti che condividono con me il sogno di un’Italia migliore. L’importante è essere lì per ringraziare i giudici, per fargli sentire che non sono soli, che non siamo soli. E gli altri continuino pure a dire che non serve a nulla manifestare, attraversare l’Italia. Io ho visto la commozione e l’emozione negli occhi di tante, tantissime persone e so che serve. E il prossimo anno farò di tutto per esserci nuovamente. Con la mia emozione, la mia rabbia e la mia agenda rossa.

Claudia Bertanza Agenda rossa nel cuore

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