Egreg. Dott. Vitello,

apprendiamo dai giornali che a giorni andrà via da Lamezia.   

Ma prima di andar via, vorremo noi tutti ringraziarLa per quello che ha dato e ha fatto per Lamezia, per la Calabria intera.  

Ricordiamo il giorno in cui l’abbiamo conosciuta, era il 29 Maggio 2010 quando siamo scesi in Piazza della Repubblica per sostenerLa  insieme al Dott. Giuseppe Spadaro e il Dott. Pierpaolo Bruni. Siamo scesi in piazza per dirvi che noi eravamo presenti, accanto a voi per sostenervi e per “difendervi” dagli attacchi mafiosi. Eravamo lì per dirLe che non eravamo indifferenti, che nel nostro piccolo eravamo accanto a voi e che voi, per noi, rappresentavate e rappresentate lo Stato, quello che non rimane distaccato dalla società civile, ma lo Stato che si avvicina ai cittadini, li ascolta, li sprona, ecco Dott. Vitello quello che Lei è stato per noi: un magistrato che ha saputo incarnare nel suo lavoro i veri valori, il senso dello Stato. Lei è per noi un modello raro di professionalità nella lotta al crimine.

In quell’occasione Lei si è rivolto agli “uomini” di mafia dicendo loro di cambiar vita, ma non fu la prima volta. Lei in molte occasioni si rivolgeva a loro invitandoli a convertirsi, a cambiare vita, il suo monito era sempre rivolto anche a queste persone che hanno perso la via della dignità umana e la propria libertà.

 Noi la ringraziamo per tutte le volte che ci ha incoraggiato a reagire, a non essere indifferenti verso questo male che sono le mafie. Grazie per avercelo ricordato in ogni occasione senza mai stancarsi, ricordandoci che voi eravate lì per noi: “La comunità deve sapere che noi non stiamo un attimo fermi e cerchiamo di rendere la vita delle persone per bene, e di tutti i cittadini di questa comunità, che sono la stragrande maggioranza, più tranquilla. Abbiamo a cuore i figli, i ragazzi, i giovani di questa città.”

Grazie Dott. Vitello per non averci lasciato soli nella lotta al crimine, grazie per averci protetto e per aver amato questa terra, per averci donato coraggio e speranza. Grazie per esserci stato anche quando noi eravamo assenti a commemorazioni, ad eventi, e spesso a non aver contribuito, non avervi aiutato. Lamezia, e la Calabria intera, le sarà sempre grata per quello che ha fatto con grande senso del dovere, della responsabilità e con grande dignità. La sua umanità rimarrà nei nostri cuori. Il Suo impegno constante e instancabile saranno per noi insegnamenti su cui basare sempre le nostre scelte quotidiane.

Grazie Dott. Vitello, grazie davvero perché noi tutti abbiamo avuto bisogno di persone che non ci dicevano “lascia stare tanto non cambia niente”, no, noi abbiamo avuto bisogno di Lei, di persone come Lei che ci dicevano che potevamo farcela, che dovevamo e dobbiamo rompere quel muro di silenzio e rassegnazione, che abbiamo ancora la possibilità di cambiare.

Grazie Dott. Vitello per tutto. Per aver creduto in noi giovani, per esserci stati vicini, anche quando eravamo lontani,  per aver parlato al cuore di tutti, indistintamente. Le promettiamo che il nostro impegno sarà rafforzato, Lei ci ha insegnato tanto e ci ha fatto capire che bisogna responsabilizzarsi e che il contributo di tutti è essenziale per una vita libera dalle mafie, libera dalle catene  della rassegnazione.  

Il 29 Maggio 2010 in occasione dell’iniziativa “Scorta Civica” Lei ci ha detto:

Siamo noi a essere onorati della Sua presenza e per questo che Le diciamo: grazie, infinitamente grazie!

 

Le auguriamo un buon lavoro a Roma, con la speranza di rivederLa presto e che Lei non si dimenticherà di noi, di quella parte della Calabria che crede ancora nel cambiamento e nel “fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale” come diceva e sperava Paolo Borsellino.