.......la bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, della indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.
Ci fu un uomo, nato in Sicilia, che osò sfidare il potere di Cosa Nostra. Il suo nome era Pio La Torre.
Una figura storica dell'antimafia civile e politica e autore di vere e proprie rivoluzioni legislative.
A diciassette anni si iscrisse al PCI.
Esponente di primo piano del Partito, chiamato nella segreteria nazionale da Enrico Berlinguer nel 1979, presentò un disegno di legge, che ancora oggi porta il suo nome, che introdusse l'articolo 416 bis del codice penale.
A ventisei anni dall'Assassinio di Pio La Torre, il caso è chiuso?
Abbiamo i colpevoli.
Ma qualcosa non torna. La ricostruzione dettagliata della vita di un uomo che combattè la mafia a tutti i livelli: codificò nel 416 bis il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Prefazione di Giorgio Napolitano.
Intervengono Gian Paolo Serino (giornalista), Vittorio Agnoletto (Europarlamentare Sinistra Arcobaleno), Salvatore Borsellino (Ingegnere) e Lorenzo Frigerio (Presidente LIBERA Lombardia).
MARTEDÌ 01/04 ORE 18.30 -
GIUSEPPE BASCIETTO E CLAUDIO CAMARCA PRESENTANO IL LIBRO
"PIO LA TORRE. UNA STORIA ITALIANA"
(ALIBERTI EDITORE)