E' normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio.
Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti.
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mariame
|2009-09-27 12:06:30
A Palermo non ho potuto esserci, ma ieri, nella mia città non potevo mancare. Sono stata a due passi da lei, avrei voluto abbracciarla, ma ero troppo emozionata per avvicinarmi ancora, ho comunque sentito tutto il calore dell'abbraccio che ci ha voluto idealmente dedicare dal palco. Grazie.
sonny_968
- Foto manifestazione
|2009-09-27 12:35:44
Ho creato un set di foto della manifestazione su flickr
ecco il link
link:http://www.flickr.com/photos/sonny_968/sets/ 72157622463414522/
Pr opongo inoltre di creare un Gruppo su Flickr per raccogliere le foto delle manifestazioni.
Grazie a tutti Voi
Santino
gianluigi placella
|2009-09-27 13:31:36
C'ero anch'io alla manifestazione di ieri, straordinaria per la potenza di quanto è stato detto dal palco anche nelle voci più fragili e fresche e per la intensa e massiccia partecipazione del popolo dell'agenda rossa che è riuscito a farsi sentire dai cittadini allineati ai bordi della strada e da quanti erano dietro le persiane chiuse, con i suoi slogan ineludibili.
Un'altra Italia è in vista.
Chi sembra non volere accorgersene e che dimostra anzi di avere interesse a non darne conto e notizia è la stampa paludata, perfino quella che vuole apparire come l'unica voce a sostegno della libertà di informazione.
Quella stampa che promuove raccolta di firme alla quale cittadini come me hanno aderito con convinzione e che dichiara sostegno alla manifestazione della Fnsi e di Articolo 21 del 3 ottobre.
Parlo di Repubblica evidentemente, che nell'edizione nazionale che ho acquistato stamattina non dedica una riga alle 5 ore della marea rossa in pieno centro a Roma e che nell'edizione locale che ho potuto consultare solo nella versione online (http://roma.repubblica.it/dettaglio/metro-ferma-c orteo-e-concerto-disagi-alla-viabilita-in-centro/1 731804)
(http://roma.repubblica.it/prima)
nomina il corteo solo come corresponsabile degli ingorghi del traffico automobilistico del pomeriggio romano terrificante e primaria preoccupazione della cittadinanza della capitale.
Perché direttore Ezio Mauro?
Paolo 2.0
- Assente non giustificato
|2009-09-27 16:02:00
Sono uno di quelli che ieri è stato comodamente seduto davanti al monitor seguendo la diretta streaming della manifestazione, uno di quelli che scriverebbe "RESISTENZA" in caratteri sempre più grandi senza togliersi le pantofole.
Ebbene, lo confesso: quando Salvatore ha pronunciato il suo discorso di chiusura avevo gli occhi lucidi, ma accidenti mi ha fatto sentire in colpa!
Salvatore, mi permetto di darti del tu, per l'affetto e la vicinanza che provo per te e per ciò che rappresenti: non credere che non sia dei vostri. Sono di Padova, per me venire a Roma è un problema non da poco. Ma ieri pomeriggio avrei voluto gridare insieme a voi, con tutto il cuore.
La prossima volta farò di tutto per esserci. E se non mi sarà possibile, farò quello che posso da qui, cercherò di coinvolgere o almeno di sensibilizzare amici e colleghi alla vostra, anzi alla NOSTRA causa, che è la causa di tutti gli italiani onesti.
Grazie, grazie, grazie per tutto quello che fai, per la passione che ci metti, per la tua limpidezza e il tuo coraggio!
clarongo
- la resistenza
|2009-09-27 16:31:52
ciao a tutti,
sono claudio 34 anni residente a Marsiglia e ieri presente alla manifestazione. p.s. mi sono dimesso 10 giorni prima della scadenza del mio contratto pur di partecipare.
per me la manifestazione di ieri è stato un vero e proprio turbillon di sensazioni, nel mio passato di manifestazioni ne ho fatte diverse, nel 92 ero segretario del fronte della gioventù all'interno di un partito che sosteneva con forza e risolutezza molti dei concetti espressi ieri e che era realmente a fianco dei giudici con le palle ma...rifiutava senza mezzi termini la parola resistenza.
ieri finalmente anch'io sono entrato in possesso di questo termine che rappresenta un valore assoluto e che soprattutto in tempi come questi va gridato a gran voce e va spiegato a chi ahimè oggi sopisce di fronte agli attacchi mediatici ed al plagio informativo dell'attuale regime composto da molti miei ex-amici, che dicono che IO sono cambiato non loro.
non vivo in Italia xke mi fa troppo male,ma niente al mondo potrà mai impedirmi di battermi x la mia cultura le mie radici e tutte le persone che amo e che stimo e ke mi fanno battere il cuore x l'orgoglio la forza e la verità che mettono nella loro vita.
forse lo comprendo solo adesso, ma nella mia vita io non ho mai smesso di fare resistenza.
vi voglio bene a tutti chi c'era e a chi non poteva proprio(è troppo bello fare dei sacrifici a volte, pur di dar retta al tuo cuore).
brava Sonia grazie Salvatore e grazie a tutti Noi
sonialombardo
- Non demordere
|2009-09-27 19:02:41
Un post sul blog è tutto quello che ho potuto fare per dare il mio contributo alla manifestazione, ma l'ho fatto con tutta la rabbia e la passione che mi anima quando si tratta dei gidici morti per cambiare questo paese. Purtroppo stiamo perdendo la battaglia che hanno iniziato, però, non per questo dobbiamo demordere. Si può e si deve ancora cambiare. Grazie per tutto quello che fate
link:http://partecipativo.info/eventi/verita-e-gi ustizia/
Valoski
- Fleeting glimpse – Roma, Sabato 26 Settembre 2009
|2009-09-27 20:26:52
Quella di ieri è stata una giornata faticosa. È stato faticoso pensare che eravamo ad urlare a due passi da palazzo madama consapevoli che dentro nessuno ci stesse prestando la minima attenzione, eppure noi siamo la parte sana del paese, non siamo degli esaltati, non siamo violenti, non lanciamo bombe, non uccidiamo persone. Non vedo un motivo plausibile che possa spingere ad ignorarci. Abbiamo marciato attraverso la capitale, Roma non è mai stata così bella...abbiamo marciato pieni di rabbia eppure senza creare nessun disordine, senza esprimere nemmeno la centesima parte della violenza che ci hanno riservato loro per anni...pacifici...la nostra rabbia trasformata in parole, le nostre mani come megafoni per farci sentire più lontano, le nostre gambe marciavano decise, senza esitazione, senza paura...perché quando si è nel giusto non si può avere paura...un pomeriggio di sole, era caldo il terreno, bruciava l'aria alle nostre urla, in una torrida domenica di settembre io sono sicuro ci fossero da qualche parte nella capitale delle gambe che tremavano, sotto i banchi di rovere tenuti puliti solo dalla polvere...ballano il twist le gambe rinsecchite di questi poveri vecchi, con i loro capelli bianchi tirati all'indietro, le loro camicie allacciate fino in fondo e le loro cravatte strette a tal punto da non far arrivare sangue al cervello ma purtroppo abbastanza larghe da far passare la voce...tremano le loro certezze...non basta più vestirsi come pinguini per sembrare più intelligenti degli altri, non basta più pagare per tappare la bocca a qualcuno, non basta più non far trapelare nulla attraverso i giornali...cazzo, ci siamo accorti del trucco! Scusateci.
Ieri sul palco è salita una ragazza di 14 anni, una ragazza nata nel 1995, una ragazza che ha esattamente 10 anni meno di me...è salita sul quel palco e ha letto la cronaca degli ultimi giorni di Paolo Borsellino...è salita sul palco in silenzio, ha cominciato a parlare e ad ogni sua parola, seppur la sua voce fosse così tenue, era impressa una tale carica emotiva che tremavo vistosamente.
Il suo canto era talmente pieno di sentimento e forza che potevo sentire sottilissime crepe formarsi sui cornicioni, la sua voce sarà arrivata sicuramente anche dentro al senato...un terremoto di tale portata non può svanire nei pochi metri che ci separavano da Palazzo Madama, avrà costretto i decrepiti a ficcarsi sotto i banchi come fanno i bambini quando la prof interroga. Per quanto sul palco siano salite persone che hanno urlato molto più forte, lei era qualcosa di terrificante, non che gli altri non credessero a quello che dicevano, ma lei era diversa...mi sarei aspettato che da un momento all'altro fossero saltati tutti i fari del palco, fosse saltata la corrente, fosse venuta giù la piazza...sto esagerando? No. A chi ha osservato attentamente è apparsa fulgida come un'esplosione nel cielo la sua emozione...per un attimo di fianco al suo viso...l'istante in cui dopo che Salvatore Borsellino le va vicino, le poggia la mano sulla spalla, lei si gira, scoppia in una risata che subito soffoca...stop...qui si è vista fuoriuscire l'onda impetuosa che teneva dentro, qui si è visto il bagliore di onestà che vi acceca per una frazione di secondo. Questo bagliore ce l'ho anche io, questo bagliore ce lo abbiamo tutti, dobbiamo solo farlo uscire all'aperto, tante piccole lanterne che rischiareranno questo paese inamidato di odio, menzogne e corruzione. Io ieri camminando, io ieri sentendo le nostre urla, io ieri ascoltando chi parlava dal palco, io ieri tornato a casa ho preso la carta d'identità, l'ho aperta e ho letto