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Italia 1979 - Italia 2009 PDF Stampa E-mail
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Scritto da Dario Campolo   
Giovedì 22 Gennaio 2009 22:30




Differenze? No, solo l'anno diverso ma il resto è tutto uguale se non peggio, di seguito riporto ciò che disse il grande Sciascia in un'intervista rilasciata nel 1979 a Marcelle Padovani, si avete capito bene nel 1979. E' assurdo e triste come non sia cambiato nulla in Italia in 30 anni, a volte mi chiedo se ci meritiamo tutto questo e la risposta è forse si? Assolutamente NO, non può essere così, persone come Falcone, Borsellino, Chinnici ...... e altri ancora hanno creduto nelle istituzioni al punto di mettere in pegno la loro vita donandola al Paese e ai cittadini liberi ed onesti, questo ci deve essere da impulso per far si che le cose cambino, e insieme si può.


Di seguito un frammento dell'intervista di Sciascia:


"Quali garanzie offre questo Stato [...] per quanto attiene all'applicazione del diritto, della legge, della giustizia? Quali garanzie offre contro [...] l'abuso di potere, l'ingiustizia? Nessuna. L'impunità che copre i delitti commessi contro la collettività e contro i beni pubblici, è degna di un regime di tipo sudamericano: neppure uno dei grandi scandali scoppiati in trent'anni ha avuto un chiarimento, nessuno dei reponsabili è stato punito [...] in ogni città e in ogni villaggio è possibile compilare un lungo elenco di malversazioni, di casi di concussione e di abusi rimasti impuniti; i cittadini che fanno il proprio dovere, innanzitutto come semplici contribuenti, si vedono regolarmente presi in giro prima e ridicolizzati poi [...] perchè quelli che frodano il fisco vengono poi premiati con le leggi di perdono fiscale che costituiscono una esortazione e un incoraggiamento al non rispetto della legge, a essere un cattivo cittadino."

(Leonardo Sciascia, 1979, intervista a Marcelle Padovani)

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VaronEmanuele   |2009-01-23 13:50:02
Questa è l'italia conosciuta nel mondo.
Ed è difficile non impazzire di rabbia
di fronte a tutto quello che continua ad accadere quotidianamente, sotto gli
occhi di tutti!
E con la gente che continua a voltarsi dall'altra parte a
zappare il proprio orto.
È difficile non sapere, se non si vuole.
Basta leggere
il passato e il presente, tutti i crimini italiani oscurati insoluti e impuniti,
e vedere un lungo rivo rosso che li accomuna, una scia di sangue premeditata,
pianificata, e dai più accettata.
Mentre tutti parlano del grande fratello.

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