Caso Ferrulli, corte d’Assise assolve i quattro poliziotti:'Il fatto non sussiste' |
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Scritto da Redazione ilfattoquotidiano.it | |||||||||
Giovedì 03 Luglio 2014 21:49 | |||||||||
di Redazione ilfattoquotidiano.it - 3 luglio 2014
Assolti “perché il fatto non sussiste”. Questa la sentenza della corte d’Assise di Milano nei confronti di quattro poliziotti imputati di omicidio preterintenzionale e falso in atto pubblico in relazione alla morte di Michele Ferrulli, deceduto il 30 giugno del 2011 nel capoluogo lombardo mentre gli agenti lo stavano ammanettando. L’uomo morì per arresto cardiaco mentre gli agenti lo bloccando in via Varsavia dopo un tentativo di controllo. L’assoluzione, perché il fatto non sussiste, è arrivata al termine di una camera di consiglio durata poco più di due ore. I giudici hanno respinto così la richiesta del pm Gaetano Ruta che aveva chiesto la condanna a 7 anni di carcere per gli imputati. La figlia della vittima, Domenica Ferrulli, ha lasciato l’aula in lacrime dopo aver abbracciato Lucia Uva, la sorella di Giuseppe, morto nel giugno del 2008 in ospedale dopo essere stato portato alla caserma dei carabinieri a Varese. “Ha subito una violenza gratuita non giustificabile” e la sua morte è dovuta “anche al comportamento dei poliziotti” che, in seguito all’episodio, produssero una “documentazione di servizio falsa, per cercare di dare una rappresentazione edulcorata della vicenda” aveva detto il pm durante la requisitoria. Il 51enne era morto in ospedale. Gli agenti intervennero in via Varsavia dopo una segnalazione per schiamazzi in strada.
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