Fotovoltaico selvaggio, richiesta di rinvio a giudizio per 15 indagati |
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Scritto da Redazione TRnews.it | |||||||||
Lunedì 08 Ottobre 2012 21:39 | |||||||||
BRINDISI – Ben 21 capi di imputazione, tra cui illecito edilizio ed ambientale, pendono ora a vario titolo, sulle teste di 15 persone rinviate a giudizio dalla Procura di Brindisi, nell’ambito di una maxi inchiesta sui parchi fotovoltaici ricollegabili al colosso ’Globar Solar Found’, fondo cinese che investe in tutto il mondo, nelle energie rinnovabili.
Energia solare, nella fattispecie, col trucco, secondo il Procuratore di Brindisi Nicolangelo Ghizzardi che alla fine di una complessa attività di indagine, ha formalizzato la sua richiesta di rinvio a giudizio per i salentini Paride De Masi, di Casarano (ex Presidente del comitato ‘Energie rinnovabili’ di Confindustria Puglia e venditore, di fatto, della società ‘Italgest’ e tutti i suoi progetti sul territorio a GSF) e Armando Cavallo di Ostuni. Ma anche dei ‘forestieri’ Simone Azzini, di Firenze, Gaetano Buglisi, Milazzo, Sebastiano Buglisi, Castroreale, i messinesi Francesco Coppolino e Antonio Puliafico, i romani Raffaele Federici e Mariangela Zanazzo, Carmine Di Giglio (country manager per l’Italia di GSF, fondo investimento cinese che investe nelle energie rinnovabili) di Torre del Greco, Domenico Fiacco di Todi, il bolzanese Roberto Saija, Ettore Zanazzo di Imperia e gli ‘stranieri’ Carlos Gomez Puyol di Madrid Domenico Catalfano, nato a Scherzngen, ma residente a Funari. Tutti legali rappresentanti o progettisti di alcuni parchi fotovoltaici costruiti tra Brindisi e Tuturano dalle società ‘Geos srl’, ‘Girasole srl’, ‘Photos srl’, ‘Apulia Renewable srl’, ‘Dalia Sholar spa’ e altre ditte incaricate dell’esecuzione dei lavori.
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