Presentazione de 'L'agenda ritrovata' a Milano - 15 giugno 2017 Stampa
Rubriche - Libri
Scritto da Feltrinelli Editore   
Martedì 13 Giugno 2017 21:53

di Feltrinelli Editore - 13 giugno 2017

Presentazione de "L'agenda ritrovata" a Milano, giovedì 15 giugno a Milano alle ore 18.30, presso la Feltrinelli Libri e Musica, piazza Duomo. Con Marco Balzano, Salvatore Borsellino, Gioacchino Criaco, Helena Janeczek

Un filo resistente lega gli uni agli altri i racconti di questa antologia: un’agenda rossa. Si affaccia dalla pagina declinata in diversi modi, una volta ha i fogli strappati, un’altra è gonfia di biglietti di teatro, ma sempre intende ricordare quella appartenuta a Paolo Borsellino – che conteneva appunti, nomi e forse rivelazioni sulla strage di Capaci, scomparsa immediatamente dopo l’attentato mafioso del 19 luglio 1992 e mai più riapparsa.
Sette autori, ciascuno con la propria storia, la propria sensibilità e la propria voce, riattualizzano con altrettanti racconti inediti, scritti appositamente per L’agenda ritrovata, il nucleo dell’impegno di Paolo Borsellino e gli interrogativi ancora aperti a venticinque anni dalla strage di via D’Amelio – la verità negata, il bisogno di giustizia, la sottrazione indebita, il mancato ritrovamento, la resistenza della politica… Ci riescono senza il bisogno della cronaca dei fatti: ci riescono inventando storie.

“Uno scrittore che fa il suo dovere,” sottolinea Marco Balzano nell’introduzione, “è prima di tutto uno scrittore che scrive bene e che sa consegnare agli altri una storia. Volevamo un libro vivo, completamente calato nell’oggi, senza ulteriori mitizzazioni, senza altre ipocrite santificazioni, che sono servite soltanto a collocare in un olimpo inaccessibile chi apparteneva alla collettività e solo per questa si è sacrificato. La letteratura, invece, quando è letteratura, compie sempre un’operazione di avvicinamento”.
Un avvicinamento che è anche un viaggio da Nord a Sud – Helena Janeczek (Lombardia), Carlo Lucarelli (Emilia-Romagna), Vanni Santoni (Toscana), Alessandro Leogrande (Lazio), Diego De Silva (Campania), Gioacchino Criaco (Calabria) ed Evelina Santangelo (Sicilia) –, “un passaggio di testimone”, scrive Gianni Biondillo ricordando com’è nato il libro, “per raccontare non tanto dov’eravamo alla morte dei due magistrati, ma dove forse siamo stati in questi anni, tutti noi: chi silente, chi indifferente, chi deluso, chi vigliacco, chi sempre e comunque, ostinatamente contrario, in prima fila”.
“Il ritrovamento dell’agenda rossa metaforicamente è il recupero di una forma di dignità, di un senso delle cose che finalmente si disvela, di una consapevolezza che un altro mondo, un’altra vita sono più che mai possibili.”

Feltrinelli Editore



 




 

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