'Angeli contro le mafie', il libro di Vincenzo Musacchio Stampa
Rubriche - Libri
Scritto da Vincenzo Musacchio   
Domenica 01 Maggio 2016 10:00

di Vincenzo Musacchio - 1 maggio 2016

"Angeli contro le mafie" è il titolo che ho fortemente voluto per questo libro, perché l’angelo è un essere spirituale al servizio dell'uomo durante il cammino nella sua esistenza terrena. Molti angeli, hanno lo scopo di mantenere alto il valore della giustizia e tra questi ho voluto inserire, a pieno titolo, alcuni fra coloro che hanno combattuto le mafie nel nostro sfortunato Paese. Il libro è semplicemente un abbecedario delle vittime della criminalità organizzata con le loro storie e soprattutto con alcuni particolari della loro vite private forniti direttamente dai loro familiari o parenti più prossimi. Si tratta di uno strumento di educazione civica e di acquisizione di nozioni che andrà a rilevare anche le mafie presenti in Italia, le loro metamorfosi e soprattutto alcune delle figure che le hanno combattute affinché queste ultime non siano mai dimenticate e restino nella memoria dei più giovani come esempio e ricordo imperituro.

Per quanto riguarda il mio incontro con la legalità e l’antimafia, intese nel contesto più ampio della giustizia, è avvenuto nel lontano 1991 quando, giovane laureando in giurisprudenza, scrissi al giudice Giovanni Falcone una lettera nella quale lo elogiavo e lo ammiravo ritenendolo esempio da seguire ma, al tempo stesso, lo rimproveravo perché stava lasciando Palermo per andare a Roma al Ministero di Grazia e Giustizia come direttore generale degli affari penali. Era un momento difficile per lui e per il pool antimafia, coordinato da Antonino Caponnetto, ma nonostante ciò, nel febbraio del 1992, del tutto inaspettata, mi arrivò la risposta di Giovanni Falcone: aveva trovato il tempo di rispondere a un giovane anonimo nonostante in quel periodo fosse bersaglio continuo di attacchi e denigrazioni. La lettera è meravigliosa e si chiuse con una frase che ha segnato per sempre la mia vita: “Continui a credere nella giustizia, c’è tanto bisogno di giovani con nobili ideali”. Falcone non fu l’unico contatto che ho avuto nella mia esperienza di vita. Nel luglio del 1991 a Trivento ascoltai e strinsi la mano a Paolo Borsellino che era venuto invitato dalla Caritas diocesana per parlare dei rapporti tra mafia e politica. Queste due grandi personalità segnarono profondamente il mio cammino esistenziale, di studio e di formazione. L’anno successivo, mi laureai con una tesi dal titolo “Appalti pubblici e normativa antimafia” e incominciai, giovanissimo professore a contratto, ad insegnare diritto penale e a occuparmi di criminalità organizzata, di corruzione e di crimini dei colletti bianchi. Un altro incontro segnò ulteriormente la mia esistenza: quello con il giudice Antonino Caponnetto. Con lui incominciai un cammino entusiasmante e straordinario caratterizzato da tanti incontri con i ragazzi in molte scuole d’Italia. Da allora sino a oggi il lavoro continua in maniera incessante e con questo libro si arricchisce di uno strumento di conoscenza e di approfondimento. Chiedo scusa a tutti quelli che per motivi editoriali non ho potuto inserire, ma pongo rimedio a questa mancanza ricordandoli nelle lezioni ai ragazzi con la Scuola di Legalità intitolata a Don Peppe Diana.

Vincenzo Musacchio (Portocannone, 8 marzo 2016)

Il link gratuito del libro: http://www.youblisher.com/p/1391016-Angeli-contro-le-mafie/





VINCENZO MUSACCHIO
Giurista e docente di diritto penale in varie Università italiane ed estere
Docente presso l’Alta Scuola di Formazione della Presidenza del Consiglio in Roma (2012-2013)
Presidente dell’Istituto Nazionale di Studi e Ricerche sulla Corruzione in Roma
Direttore Scientifico della Scuola di Legalità “don Peppe Diana” di Roma e del Molise
Editorialista de “L’Ora” di Palermo, della Gazzetta del Sud e de “I Siciliani”.




SCUOLA DI LEGALITÀ "DON PEPPE DIANA"
Fondare una Scuola di Legalità dopo oltre vent’anni di insegnamento universitario è stata un’esigenza, quasi egoistica, costruita sulla necessità di mettere a disposizione degli studenti, strumenti di sostegno e di complemento per percorsi di educazione alla legalità, all’etica pubblica, alla giustizia e alla cittadinanza attiva. Due sono i motivi che hanno determinato la nascita della Scuola di Legalità circa tre anni fa:
1) dimostrare ai ragazzi con i fatti che attraverso l’impegno, lo studio e la conoscenza sia possibile lottare consapevolmente le illegalità;
2) proporre percorsi formativi, attraverso i quali edificare le basi di un serio e articolato impegno per promuovere i valori della giustizia e della legalità.
L’azione della nostra Scuola si rivolge a tutti gli studenti, dalle scuole elementari sino all’Università, promuovendo analisi collegate alla conoscenza consapevole delle mafie, della corruzione, dell’evasione fiscale e di qualsiasi altra illegalità. Avvicinare il mondo della scuola a questi temi può favorire concretamente l’impegno civile di molti giovani, ponendo le basi per azioni coscienti da parte degli stessi contro le mafie. E’ necessario che i nostri ragazzi prima conoscano le problematiche legate alla criminalità e poi ne discutano con intento costruttivo contrapponendosi consciamente all’illegalità. La nostra Scuola, nel nome di don Peppe Diana, vuole formare ragazzi che non solo rispettino le regole del vivere civile, ma contribuiscano a far crescere e realizzare, una società diversa, più consapevole, più responsabile e più giusta. Stiamo investendo energie e risorse per divenire riferimento serio e duraturo di lotta alla criminalità organizzata e alle illegalità.

Riferimenti:
Pagina: https://www.facebook.com/scuoladellalegalita/
Sito: http://scuoladellalegalitadonpeppediana.it.gg/
E-mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
La Scuola di Legalità “don Peppe Diana” di Roma e del Molise è a disposizione di tutte le scuole d’Italia per approfondire tematiche riguardanti la corruzione, le mafie e la legalità.















 

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