Firmato Lo Piccolo Stampa
Rubriche - Libri
Scritto da Vincenzo Marannano   
Domenica 16 Novembre 2008 18:05



Vincenzo Marannano è un giovane giornalista siciliano, uno di quei giornalisti che non ha bisogno del potere mediatico per far conoscere quello che accade ogni giorno in Italia, uno di quei giornalisti che si documenta, scrive, vive ogni giorno a contatto con il fenomeno mafioso e non abbandona la sua terra “bellissima e disgraziata” ma la racconta sperando di risvegliare l’oramai consolidata omertà e rassegnazione della sua gente.
Ce ne sono tanti di giornalisti come Vincenzo Marannano che danno il loro contributo per offrire una visione a 360° di una società malata, giornalisti indipendenti che si rifiutano di appartenere alla “Casta dell’informazione”, ma che a causa della loro “purezza” si ritrovano meno liberi degli altri, spesso minacciati e denigrati dagli stessi conterranei.
In occasione dell’uscita del libro-inchiesta di Vincenzo Marannano, in edicola e nelle librerie da lunedi 17 novembre, voglio esprimere la mia più sincera stima e solidarietà ad altri giornalisti,i cui nomi possono sembrare ad alcuni sconosciuti ad altri dimenticati , ma il cui impegno civile è indiscutibile così come è essenziale l’inchiostro delle loro parole. Non lasciamoli soli!
 
GRAZIE a Vincenzo Marannano, a Emiliano Morrone, a Biagio Simonetta, a Francesco Saverio Alessio, a Ferruccio Pinotti, a Benny Calasanzio e a Rosaria Capacchione.
 
Desiree Grimaldi

Di seguito riporto una breve presentazione del libro di Vincenzo Marannano:

Chi è Salvatore Lo Piccolo? Come ha conquistato il vertice di Cosa nostra e come ha gestito gli affari mafiosi? Nei pizzini trovati all'interno del covo di Giardinello c'era la traccia di tutte le mosse del Capo dei capi arrestato un anno fa, ma soprattutto c'era la chiave di lettura di un approccio alle cose di Cosa nostra, di una strategia  operativa che ha fatto di agguati e omicidi, dell'addio alla filosofia della "sommersione", lo strumento d'azione principale. Vincenzo Marannano - che ha vinto il premio "Maria Grazia Cutuli" 2008 proprio per le inchieste condotte per il mensile "S" su questo fronte - ha raccolto i pizzini, le intercettazioni, i verbali dei quattro pentiti che hanno messo con le spalle al muro il "Barone" di San Lorenzo: il risultato è «Firmato Lo Piccolo - Le carte che hanno inchiodato il superboss» (Novantacento edizioni, collana "I libri di S", euro 7,90), un volume di 228 pagine, in uscita da lunedì 17 novembre, che raccoglie  un anno di indagini sulla mafia a Palermo. Il libro sarà presentato sabato 15 novembre alle 10,30 a Villa Filippina, a Palermo: insieme all'autore saranno presenti l'inviato del Corriere della Sera Felice Cavallaro, il presidente dell'associazione Libero Futuro Enrico Colajanni, il sostituto procuratore della Dda di Palermo Gaetano Paci e Cono Incognito, capo della sezione catturandi della questura di Palermo al momento del blitz.

Aveva una pessima abitudine, Salvatore Lo Piccolo. Tutto quello che  passava dalle sue mani andava minuziosamente scritto, appuntato, annotato. Un'abitudine che ha permesso agli inquirenti di analizzare i movimenti del superboss, ma soprattutto di chiedere conto a decine di imprenditori della presenza dei loro nomi nel libro mastro trovato a  Giardinello. «Il lavoro di Marannano - osserva il commissario nazionale antiracket e prefetto di Palermo al momento dell'arresto di Lo Piccolo, Giosué Marino, che firma la prefazione - non è soltanto la ricostruzione  efficace di un'operazione di polizia che consegna alla giustizia un eminente esponente malavitoso e la congerie di affiliati suoi complici, è la testimonianza forte e netta non solo di una violenza impietosa fino all'omicidio, di una voracità famelica nell'arricchimento anche a danno di chi fatica a far quadrare i propri conti di imprenditore o commerciante, di un lusso perseguito ad ogni costo malgrado i limiti di una vita vissuta nella latitanza, ma anche della irragionevole accondiscendenza di chi si piega al ricatto estorsivo ed alla violenza criminale, ostinandosi ad ignorare il sostegno che gli è assicurato, in termini di assistenza economica e sicurezza personale, dalle istituzioni ove si convinca a denunciare». Un anno dopo l'arresto del "Barone", anche grazie alla rivolta dei giovani di "Addiopizzo", il clima è cambiato: le giustificazioni, oggi, non sono più ammesse.


TITOLO
: Firmato Lo Piccolo

EDITORE: Novantacento edizioni, collana "I libri di S",

PREZZO: euro 7,90

 

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