É uscito "I Disonorevoli Nostrani" Stampa
Rubriche - Libri
Scritto da Marco Bertelli   
Venerdì 05 Settembre 2008 16:44
Siamo  molto felici di presentare il libro I Disonorevoli Nostrani. Indagini, arresti e disavventure dei Diversamente Onesti dell’attuale Assemblea Regionale Siciliana” scritto da Benny Calasanzio:

[youtube:it.youtube.com/watch?v=dM-MVnk9VDg]


Benny Calasanzio, 23 anni, nato in provincia di Agrigento, vive in Toscana ed è collaboratore del Corriere Fiorentino  e del periodico Fuori Riga. Il libro traccia gli identikit dei parlamentari siciliani che hanno avuto vicissitudini giudiziarie ed etiche, e rilancia a gran voce la questione etica nella politica. Partendo dal predecessore, Totò Cuffaro, fino all’attuale presidente, Raffaele Lombardo, passando per molti deputati, sono raccontati minuziosamente i trascorsi di tutti coloro che hanno conosciuto in prima persona indagini, processi e a volte anche gli arresti, citando esclusivamente atti e documenti ufficiali.


Per gentile concessione dell´autore pubblichiamo l´introduzione al libro:

I Divonesti non sono frutto di un refuso nato dalla tastiera di un computer. Divonesto è l’acronimo di Diversamente Onesto. Il Diversamente Onesto non è perforza un condannato, a volte non è nemmeno indagato. Ma si rende protagonista di vicende grottesche e odiose, molto spesso al limite del reato. Il Divonesto si nutre di raccomandazioni, a volte di amicizie poco raccomandabili, nella quasi totalità dei casi pensa di essere semplicemente il più furbo e si compiace di farla franca. Il Divonesto a volte si può intendere pure come un Divoratore di Onesti, un profittatore, un palazzinaro di anime. Si insinua nelle insicurezze, nelle carenze della gente e dello Stato e si qualifica come messia. Prima delle elezioni il Divoratore fa la spesa agli elettori e paga le bollette, e quando gli dicono “Ma questo è voto di scambio” lui risponde: “No, sono solo gentile”. Di diversamente onesti e divoratori la Sicilia ne annovera migliaia di esemplari, alcuni pregiatissimi, ma qui analizzeremo quelli che calcano i banchi dell’assemblea regionale siciliana, l’Ars, compreso il presidente in carica e quello dimessosi qualche mese fa. Tra gli arrembanti descritti molti hanno raggiunto quei luoghi di potere, secondo le indagini, grazie ai voti di Cosa Nostra. Molti altri promettendo posti di lavoro e avanzamenti di carriera. Ci sono anche tanti “figli dei padri”, persone che avranno certamente altre abilità, ma che hanno il principale merito di essere, appunto, figli dei padri, e Grandi Fratelli che nulla hanno a che fare con le telecamere ma molto con la parentocrazia isolana. A detenere lo scettro dei Divonesti, bisogna darne atto, è il centro destra alleato con l’Mpa, ma non mancano le eccezioni, addirittura nel partito che fu di Pio La Torre e che oggi è (sigh) di Vladimiro Crisafulli, l’amico del mafioso di Enna, Bevilaqua, videoripreso con lo stesso mentre siaccordavano su affari e assunzioni di taglialegna. Crisafulli, difeso a spada tratta dai Ds, ad esclusione di Claudio Fava, semplicemente perché “è del partito”. Sicuramente ci sfuggirà qualcuno, ma un libro è fatto proprio per fornire informazione e per riceverle. Speriamo in futuro di non doverne più contare, ma se così non fosse, noi siamo qui, come una cooperativa sociale di recupero dei diversamente onesti, pronti a schedarli ed aiutarli ad uscire dalla politica per darsi ad altre attività che non richiedono una perfettai ntegrità morale: non c’è niente di male a pretendere persone integerrime a governarci. Non si vogliono tagliare teste, ne mandare alla forca i nostri politici regionali. Si vogliono raccontare dei fatti, accertati, che vogliono contribuire a quella trasparenza che proprio i citati vedono come fumo negli occhi, come un’ offesa personale. Scrive Marco Travaglio nel suo libro “La scomparsadei fatti”: '[...] quei rapporti esistono e non dovrebbero esistere e chi li intrattiene non dovrebbe più ricoprire alcuna carica pubblica. Se poi quei rapporti siano reato o meno, se gli elementi che li dimostrano siano sufficienti per integrare una fattispecie prevista dal Codice Penale è questione che riguarda i diretti interessati ai processi. La presunzione d'innocenza sancita dalla Costituzione non c'entra nulla: è un principio giuridico sacrosanto che attiene al processo e all'impossibilità di considerare una persona colpevole di un reato prima della condanna definitiva. Ma, per considerare una persona amica della mafia non è necessario attendere nè il rinvio a giudizio nè la sentenza di primo grado nè tantomeno quella della Cassazione. Bastano i fatti documentati'.



É possibile acquistare il libro su internet in versione cartacea, che verrá recapitata direttamente a casa, oppure in versione elettronica:

1) Acquista la versione cartacea (10 euro) del libro "Disonorevoli Nostrani. Indagini, arresti e disavventure dei Diversamente Onesti dell’attuale Assemblea Regionale Siciliana".

2) Acquista la versione elettronica (6 euro) del libro
"Disonorevoli Nostrani. Indagini, arresti e disavventure dei Diversamente Onesti dell’attuale Assemblea Regionale Siciliana".


Ulteriori
informazioni sono reperibili presso il BLOG di Benny Calasanzio.


Auguriamo a tutti gli utenti del sito www.19luglio1992.com una buona lettura!


Comments:

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Massimo Amodio   |2008-09-06 11:33:38
Uno come me che ha fatto esperienze di volontariato e di servizio civile (non mi
sto "montando", fatemi dire...)

...trova angosciosa la situazione dei
diversamente abili della Sicilia, abbandonati insieme alle loro famiglie ad un
destino di emarginazione in una società sempre più fascistizzata, destino che,
provocatoriamente, credo sarebbe ben diverso se le pensioni di invalidità che
queste persone poi legittimamente richiedono invece di essere attese per anni e
risultare economicamente pari ad una miseria fossero equiparabili alle rinomate
pensioni d'oro di certi dipendenti pubblici.

Mentre si rimanda sulle esigenze
di quella dignitosa e nobile gente capace di dare in una Regione che chiede loro
solo di restare ad un angolo in silenzio, eccoli qua, i Diversamente Onesti
della Sicilia, lautamente pagati per incancrenire sempre più la mia Regione. E'
un bene che sia uscito questo libro, è un bene che se ne faccia la massima
pubblicità, anche se ci sono orecchie, occhi e bocche che, al Nord come al Sud,
non vogliono guardare in faccia la vergogna e preferiscono la Sicilia allegra e
surreale del commissario Montalbano di Camilleri, o la sua imitazione di
Fiorello, perchè quello che dobbiamo abbattere è ormai un muro di indifferenza
e di individualismo che i politici e la mafia hanno insieme costruito in 16 anni
firmando l'alleanza col sangue di Falcone e di Borsellino e con la fine degli
anni gloriosi del pool.

Vorrei essere orgoglioso di sventolare o di tenere in
casa la bella bandiera siciliana (e ne vedo, in Piazza Duomo a Catania) e invece
non ne acquisto una, pensando a quella che avrebbe potuto essere la mia terra se
il maxiprocesso avesse segnato l'inizio storico di una nuova rivoluzione,
culturale, economica, politica per l'isola. Ha vinto la paura, ringrazio Benny
per non lasciarci in silenzio. Se non sei più in Sicilia, Benny, non
dimenticare mai la tua isola che è troppo ferita o, come scriverebbe Vittorini,
troppo offesa.
Massimo Amodio   |2008-09-06 14:03:27
...Vorrei essere orgoglioso di sventolare o di tenere in
casa la bella bandiera
siciliana (e ne vedo, in Piazza Duomo a Catania) e invece
non ne acquisto una,
pensando a quella che sarebbe potuto divenire la mia terra se
il maxiprocesso
avesse segnato l'inizio storico di una nuova rivoluzione,
culturale, economica,
politica per l'isola. Ha vinto la paura, ringrazio Benny
per non lasciarci in
silenzio. Se non sei più in Sicilia, Benny, non
dimenticare mai la tua isola
che, come scriveva Vittorini negli anni Trenta, è ancora troppo offesa.
Benny  - Caro Massimo   |2008-09-06 15:11:50
Caro Massimo, grazie dei tuoi commenti. Se fossi dimenticato della Sicilia avrei
scritto un libro sul Trentino, non sulle vergogne di casa mia. Una cosa non
condivido. Voi mi dite di andare avanti, di diffondere il mio libro, di renderlo
gratis. Ma vi siete mai chiesti come faccio a vivere io? Questo è il mio
lavoro, e anche solo per dignità credo meriti una ricompensa, sennò la gente
si informa, ma io non mangio. Chiaro come discorso? Non lo rendo gratuito
perchè informare è si la mia "missione", ma è anche il mio lavoro.
Massimo Amodio   |2008-09-06 18:52:35
E' vero, Benny.
Siamo stati egoisti, ma non volevamo sfruttarti.
Se fai "un
salto" su libdems.it, vedrai che abbiamo pubblicato in pdf:
- una tesi di
laurea magistrale in Giurisprudenza (cum laude) su "Islam e Diritti
Umani"
- grazie alla digitalizzazione di Google, un'opera minore di Benjamin
Constant, il suo "Comento sulla Scienza della Legislazione di Gaetano
Filangieri".

E vuoi che ci perdevamo il tuo primo libro?!? E su un
argomento del genere? :)
Diciamo che "ci abbiamo provato" in senso puro
al 100%. Ci farebbe, inoltre, davvero piacere poter dire "Siamo in 4" e
aggiungere Benny Calasanzio tra i nomi degli autori... Non farmi sospirare,
Benny, che non saprei come convincerti. Certe cose devono arrivare da sole,
credo. :)

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