di redazione AMDuemila - 15 gennaio 2015

Il Movimento Agende Rosse “Paolo Borsellino” di Palermo organizza una serata di spettacolo, recitazione, musica, letture ed anche riflessione per ricordare il compleanno del giudice Paolo Borsellino. “Spesso ricordiamo i nostri giudici soltanto nei giorni tragici in cui li abbiamo apparentemente persi” spiegano gli organizzatori “dimenticando che il loro esempio deve essere invece qualcosa di vivo nelle nostre azioni di tutti i giorni”. Ed è con questo intento che viene organizzata la seconda edizione del “Compleanno di Paolo”. L’evento, reso possibile grazie alla Fondazione Brass Group mettendo a disposizione i locali, avrà luogo il 19 gennaio 2015, al Real Teatro Santa Cecilia (Piazza Teatro Santa Cecilia, 5) a partire dalle ore 21. La manifestazione, presentata da Maurizio Midulla e Francesca Capizzi avrà tanti ospiti che hanno voluto rendere omaggio al magistrato ucciso dalla mafia il 19 luglio del 1992. Tra questi Sergio Vespertino, Rosanna Guzzo, Salvo Piparo, Costanza Licata, Totò Cascio, Stefania Blandeburgo, Riccardo Randisi, Lucia Garsia, Valentina Miranda, Daniele Guttilla e Armando Fiore. Poi ancora la poetessa Lina La Mattina, il pittore sociale Gaetano Porcasi e la fotografa Letizia Battaglia.
Non mancheranno contributi video da parte delle Agende Rosse di tutta Italia, quindi ci sarà un breve dibattito, moderato da Aaron Pettinari (redattore di ANTIMAFIADuemila) con le testimonianze dei giornalisti Umberto Lucentini (redattore del Giornale di Sicilia ed autore del libro “Paolo Borsellino, il valore di una vita”), Giorgio Bongiovanni (direttore di ANTIMAFIADuemila e coautore del libro “Gli ultimi giorni di Paolo Borsellino”) e Salvatore Borsellino.

L'evento anticipa anche il 365° giorno che vede impegnato il comitato di associazioni e cittadini “Scorta civica”, che da un anno effettua una scorta simbolica davanti il Palazzo di Giustizia di Palermo. Il Comitato di “Scorta civica” si è costituito a seguito delle minacce del dicembre 2013 nei confronti del pm Nino Di Matteo (che insieme ai colleghi Teresi, Del Bene e Tartaglia conduce il processo trattativa Stato-mafia) e si è fatta promotrice di una serie di iniziative per chiedere al Ministro dell’interno Angelino Alfano la dotazione per Di Matteo del bomb jammer (disposizione finora promessa ma mai mantenuta) meccanismo che intercetterebbe i segnali radio scongiurando così l’eventuale deflagrazione di un esplosivo azionato da un telecomando. “Il presidio permanente, che ormai viene effettuato da un anno – aggiungono gli organizzatori - è anche volto al sostegno di tutti magistrati minacciati dalla mafia che oggi fanno vivere l'esempio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel proprio lavoro alla ricerca della verità e della giustizia ma anche rinnovare lo sdegno di doversi sostituire, sia pur simbolicamente, alle istituzioni e ai mezzi di informazione che latitano”.
Così il 20 gennaio dalle 9.30 alle 13, presso piazza Vittorio Emanuele Orlando si terrà l'evento “Scorta civica: un anno di presidio”. In una sorta di “Agorà” nella piazza antistante al Palazzo di Giustizia, con la partecipazione delle scolaresche si terrà un flash mob ed, alla presenza delle autorità cittadine, ci sarà un momento di riflessione e confronto sull'esperienza del presidio con il contributo anche di alcuni familiari vittime di mafia.

L'evento su Facebook del 19 gennaio e 20 gennaio

Comments: