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Bollate-Palermo, in bici per la verità: 'Cercate in quell’agenda rossa' PDF Stampa E-mail
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Scritto da Monica Guerci   
Lunedì 01 Maggio 2017 15:45
di Monica Guerci - 28 aprile 2017

Bollate (Milano), 28 aprile 2017 - Sulla morte di Falcone e Borsellino si deve continuare a indagare. Su questo filo dall’Orablù, associazione culturale a fianco della piscina comunale di Bollate, si snoderà lungo l’Italia la ciclostaffetta itinerante in partenza il 25 giugno da Bollate-Milano, destinazione Palermo. Un ambizioso viaggio sulle due ruote di una, cento, mille biciclette (tutte quelle che si vorranno aggregare), dalla Lombardia alla Sicilia, per rompere il silenzio, risvegliare le coscienze e chiedere la verità sulla strage di via D’Amelio. "La scatola più nera degli ultimi venticinque anni della Repubblica", dice Salvatore Borsellino. Pedalerà anche lui, in occasione dei 25 anni dalla morte del fratello Paolo. Ivan Colombo e Stefano Sterzi i due ciclisti che percorreranno l’intera staffetta portando il testimone: l’Agenda rossa di Borsellino, piena di appunti, nomi e forse rivelazioni sulla strage di Capaci in cui morì Giovanni Falcone scomparsa misteriosamente subito dopo l’attentato mafioso.

"Che fine avrà fatto l’agenda rossa? Cosa c’era scritto? Chi ce l’ha? Tutta l’Italia se l’è chiesto e se lo chiede ancora. Porteremo il libro rosso da Bollate a Palermo a dire che c’è un Paese che vuole raccontare quel che è successo e per far riflettere su legalità, giustizia e lotta alla mafia", dicono Walter Palagonia, Barbara Marelli, Giancarlo Pasquali dell’Orablù, anime del progetto che in breve ha raccolto la collaborazione di Comune di Bollate, Fiab, Feltrinelli, Radio Popolare, Coop, Lega Coop, Unisin Falcri. Spettacoli teatrali, concerti, proiezioni e dibattiti dal 25 giugno animeranno il percorso, nei luoghi amici in cui l’agenda verrà ospitata, e dove raccoglierà via via testimonianze. Finale a Palermo, il 19 luglio, quando verrà consegnata a Salvatore Borsellino.

L'iniziativa è stata presentata a “Fa’ la cosa giusta!”, poi sul palco dell’Arco della Pace in occasione del 25 Aprile. Il 26 maggio saranno a Cesano Boscone, il 28 a Radio Day a Bollate, l’8 giugno a Cesate, poi ad Arese, ancora a Milano e ovunque li chiameranno. "Faremo tragitti di 150 chilometri e tappe in luoghi scomodi, accidentati, tortuosi, luoghi simbolo, più o meno noti fra cui Sessa Aurunca in Campania per fare un esempio, ma anche Piacenza, Bologna, Roma, Napoli, Eboli, Potenza, Rossano e Pizzo Calabro, Capo d’Orlando" spiega Walter. "Il testimone di regione in regione passerà ad associazioni, librerie indipendenti, teatri, cittadini, qualunque realtà culturale e sociale che voglia sposare l’iniziativa per un’Italia che non vuole dimenticare i suoi martiri" aggiunge. Tutti potranno partecipare e non solo pedalando. Sul sito www.orablu.com ci sono magliette, taccuini, tazze a sostegno dell’iniziativa, mentre sulla pagina Facebook dedicata è possibile trovare calendario e itinerario di viaggio. E ascoltare il video messaggio di Salvatore Borsellino, al quale in un crescendo continuo si stanno unendo quelli di tanti volti noti da Pif, a Giulio Cavalli, Michele Foresta (Mago Forrest), Claudio Batta, Claudia De Lillo, Annalisa Insardà, Rita Pelusio e tanti altri. Tutti a dire: "Non si smetta di indagare".


Monica Guerci (Il Giorno)












 




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