di Sara Landi - 13 marzo 2017
GROSSETO. La partenza è da Bollate il 25 giugno, l’arrivo a Palermo il 19 luglio, nel giorno in cui si ricordano i 25 anni dalla strage di via D’Amelio in cui furono uccisi il magistrato
Paolo Borsellino e gli agenti della scorta
Emanuela Loi, Agostino Catalano, Claudio Traina, Eddie Walter Cosina e Vincenzo Fabio Li Muli.
A coprire in bicicletta gli oltre 2.000 chilometri da nord a sud dello Stivale un gruppo di ciclisti dell’associazione culturale
L’Orablù di Milano che porteranno fino in Sicilia un simbolo importante: un’agenda rossa molto simile a quella usata dal magistrato e mai più ritrovata dopo l’attentato.
La ciclostaffetta in memoria di Paolo Borsellino si chiama non a caso “L’agenda ritrovata” ed è stata abbracciata con entusiasmo dal Movimento delle agende rosse fondato da
Salvatore Borsellino, 75 anni, fratello minore di Paolo. Proprio nelle sue mani sarà affidata il 19 luglio l’agenda rossa che viaggerà su due ruote per tutta la penisola.
Ieri a Milano la presentazione nazionale della manifestazione all’interno della 13ª edizione di “Fa’ la cosa giusta”, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili.
Come questo grande evento si interseca con la Maremma è presto detto ed è motivo di orgoglio per il territorio: l’unica tappa toscana della ciclostaffetta della memoria per Borsellino sarà a Grosseto, con arrivo in città sabato 1º luglio e partenza per Civitavecchia il giorno successivo. Ciò è possibile grazie all’impegno delle agende rosse gruppo Agostino Catalano Maremma in collaborazione con la Fiab Grossetociclabile.
Queste le città toccate dalla manifestazione: Bollate (partenza il 25 giugno) poi Milano, Piacenza, Reggio Emilia, Bologna, Rimini, Jesi, Perugia, Grosseto, Civitavecchia, Roma, Terracina, Napoli, Eboli, Potenza, Bari, Metaponto, Rossano Calabro, Isola Caporizzuto, Pizzo Calabro, Villa San Giovanni, Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, Capo d'Orlando, Cefalù e Palermo (arrivo il 19 luglio).
Da segnalare come curiosità che la tappa Perugia-Grosseto coi suoi 142 chilometri è la più lunga e impegnativa dell’intero percorso.
«La ciclostaffetta – spiega in una nota l’associazione L’Orablù – vuole testimoniare il fatto che c’è un’Italia che non ha dimenticato, che vuole ricordare e raccontare quel che è successo. Nelle varie città tappa del percorso saranno organizzati spettacoli teatrali, concerti, proiezioni e dibattiti che accompagneranno il passaggio dei nostri ciclisti che in ogni tappa troveranno volontari del luogo pronti a pedalare con loro».
Inoltre la partenza della ciclostaffetta sarà preceduta dall’uscita di un volume, “L’agenda ritrovata”, una raccolta di racconti edita da Feltrinelli con prefazione di
Gianni Biondillo e Marco Balzano: gli autori dei racconti sono
Helena Janeczek, Carlo Lucarelli, Vanni Santoni, Alessandro Grande, Diego De Silva, Gioacchino Criaco ed Evelina Santangelo in rappresentanza delle regioni toccate dalla ciclostaffetta. Organizzano la manifestazione a livello nazionale l’associazione culturale
L’Orablù con il supporto del Movimento delle Agende Rosse di Salvatore Borsellino e in collaborazione con Radio Popolare e Fiab. Progetto editoriale a cura di Gianni Biondillo e Marco Balzano. Il programma è un continuo work in progress: per gli aggiornamenti www.lorablu.com/agendaritrovata
Sara Landi (Il Tirreno)