“Voglio far tornare Paolo alla Kalsa”, dice Salvatore Borsellino, il fratello del magistrato ucciso nel 1992. In piazza Castelnuovo, ieri e oggi, le Agende rosse raccolgono fondi per aprire la casa di Paolo e farla diventare un centro per i ragazzi del quartiere. “Ho comprato a mie spese i locali della vecchia farmacia di famiglia e quelli attigui in via Vetriera, sottostanti al balcone della casa dove mio fratello è nato”, racconta Borsellino.