Davanti alle difficoltà non bisogna arrendersi.
Al contrario, devono stimolarci a fare sempre di più e meglio, o superare gli ostacoli per raggiungere i risultati che ci siamo prefissati.
I portavoce del M5S alla Camera Angelo Tofalo e al Senato Vito Crimi e Bruno Marton contestano l’atteggiamento dell’ex ufficiale del Ros che nelle scorse settimane si era rifiutato di deporre davanti al comitato per la sicurezza, ma poi aveva rilasciato un’intervista a ”Ballarò”
“Mori concede interviste esclusive alla televisione su ‘Protocollo Farfalla’ e ‘Trattativa Stato Mafia’, invece di venire a riferire al Copasir. Poco tempo fa Mori ha addotto diverse scuse, a questo punto infondate e pretestuose, pur di non riferire al comitato di controllo dei servizi. Questo non lo ferma dal giustificarsi, però, a ruota libera in TV. Un atteggiamento a dir poco vergognoso e offensivo delle istituzioni”.
I portavoce del M5S alla Camera Angelo Tofalo e al Senato Vito Crimi e Bruno Marton, membri del Copasir, contestano l’atteggiamento dell’ex ufficiale del Ros che nelle scorse settimane si era rifiutato di deporre davanti al Copasir, annunciando che si sarebbe difeso solo nel processo sulla trattativa Stato-mafia, che lo vede imputato per violenza o minaccia al corpo politico dello Stato. “A questo punto – sostengono i parlamentari del M5S – è da chiedersi che paura ha Mori di venire a riferire. L’indagine che sta conducendo il Copasir sulle operazioni “Farfalla” e “Rientro” ha la sua validità dall’incrocio delle audizioni. Mori ha paura che non avrebbe facili vie di fuga o impianti difensivi che non reggerebbero alle verità ormai emerse?”
Ora i senatori e il deputato insistono per riconvocare Mori al Copasir: ”L’indagine continua e, vogliamo audire con urgenza Mori che questa volta non potrà addurre nessuna falsa scusa e dovrà riferire nelle sedi istituzionali preposte. Sconcerta questo sfacciato disconoscimento delle istituzioni, una cifra stilistica che sembra essere propria di Mori ma che non accettiamo assolutamente”.