.......la bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, della indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.
di Aaron Pettinari e Lorenzo Baldo - 31 ottobre 2014
Tre ore d’interrogatorio, un quarto d’ora di pausa, più di quaranta domande e il divieto assoluto di ascoltare cosa dicesse per giornalisti, pubblico, parti civili e imputati. Alla fine della deposizione di Giorgio Napolitano al processoTrattativa Stato – mafia sono arrivati soltanto gli spifferi di avvocati e pm. La registrazione dell’udienza era stata affidata a tecnici del Quirinale, che l’hanno poi mandata alla cancelleria della corte d’Assise per la trascrizione.