"Messina è presente!" Questo è il motto che rappresenta a pieno l'iniziativa di un gruppo di cittadini messinesi, uniti da un obiettivo fondamentale: svegliare la coscienza sociale. Indifferenza e ignoranza dilagano in tutta la Regione, in particolar modo nel peloritano. Eppure le problematiche italiane riguardano anche le nostre terre. Il motivo di tanto nichilismo qual è? Si preferisce aderire ad atteggiamenti tipici della mentalità siciliana alla stregua del detto "ognuno 'nto soi"? Dovrebbe dunque regnare sovrana l'omertà? Nient'affatto! E ciò è dimostrato da questa ulteriore iniziativa messinese contro un sistema malato e in declino. Giovani e non hanno deciso di rivoluzionare la realtà in cui vivono, mettendoci in primis la loro faccia, i loro nomi. La base di partenza per avviare il nuovo percorso è stata concretizzata proprio pochi giorni addietro attarverso la costituzione del Movimento Agende Rosse - Graziella Campagna - Messina.
"Il Movimento delle Agende Rosse nasce per iniziativa di Salvatore Borsellino ed è costituito da cittadini che agiscono affinché sia fatta piena luce sulla strage di Via D’Amelio a Palermo del 19 luglio 1992 nella quale furono uccisi il Magistrato Paolo Borsellino e gli agenti di Polizia Emanuela Loi, Agostino Catalano, Claudio Traina, Eddie Walter Cosina e Vincenzo Li Muli."
Ecco che Messina, insieme a tantissime altre città d'Italia, sarà presente d'ora in avanti nelle varie iniziative di Legalità contro la mafia. Si è certi che con la collaborazione e il dialogo sia possibile cambiare il nostro piccolo: si partirà dal basso, ascoltando le famiglie, supportando le persone che quotidianamente lottano contro la criminalità organizzata. Persone disperate, ma con tanta speranza. Quella stessa speranza che lega all'interno del Movimento il carisma e il senso del rischio dei giovani alla saggezza e all'esperienza delle persone mature: un mix perfetto per agire. Attivismo, dunque, partendo dalla sensibilizzazione alla verità e alla giustizia nelle scuole, per le strade e le piazze della città, senza paura e a gran voce, urlando la rabbia e lo sdegno contro la malavita. E' triste constatare che la gente ha una scarsa fiducia nei ragazzi. Non bisognerebbe criticare a priori le iniziative di quei giovani che hanno tanto desiderio di determinarsi. Per questo motivo, stanchi e amareggiati da questa diffusa opinione sociale, i giovani del Movimento vogliono dimostrare con i fatti che esiste una popolazione umile, pronta a lottare ed istruire i bambini attraverso un percorso formativo intellettuale. Non solo denuncia, ma diffusione dell'informazione, sensibilizzando Messina alla lotta contro la mafia, radicata già nelle cabine elettorali. Grazie al sostegno delle istituzioni, delle associazioni messinesi (Addiopizzo), dei giornali e delle reti televisive locali, il Movimento è adesso pronto all'azione. Faremo la nostra parte.
Documenti 
di Maria Catena Piazza - 10 giugno 2014
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