E' normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio.
Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti.
Si chiamava Roger Valiquette l'uomo di 54 anni trovato morto dalla polizia in un parcheggio di Laval (città canadese situata nella regione del Quebec a nord di Montreal) mercoledì scorso alle quattro del mattino.
Da sempre Valiquette era stato affiliato a Rayland Desjardins, un trafficante di droga che attualmente si trova in galera con l'accusa di omicidio. Desjardins è noto per il suo legame con la famiglia Rizzuto, come uomo di mezzo nell'alleanza che si era creata tra quest'ultima e gli Hells Angels in un giro di traffico di droga internazionale. Si pensa che Desjardins abbia giocato un ruolo fondamentale nel piano fallimentare messo in atto da una fazione della mafia calabrese contro la famiglia Rizzuto, per prendere il controllo di Montreal. Molto probabilmente Valiquette è stato assassinato su ordine di Vito Rizzuto (nella foto, ndr), per essersi mischiato con la parte sbagliata, un traditore da cancellare dunque. Rilasciato da prigione nel 2012 Rizzuto ha ripreso potere e continua a pareggiare i conti per gli omicidi dei membri della sua famiglia e per gli attacchi subiti. Gli inquirenti credono che la lista di Vito sia lunga e che contenga almeno 12 obiettivi da eliminare, cinque o sei dei quali ancora destinati a cadere. Si pensa che alcuni di questi ultimi possano essere nomi illustri della comunità italiana in Canada.
La mafia continua ad essere un fenomeno mondiale che va raccontato per essere compreso, combattuto e sconfitto.