Palermo non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla.
Perché il vero amore consiste nell'amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare. Paolo Borsellino
Descrizioni, esclamazioni, dichiarazioni di intenti. Minacce, insulti, promesse. Appellativi, ordini, maledizioni. Attilio Bolzoni entra nel gergo della mafia, rivelando cosa significano davvero per Cosa Nostra parole come omertà, denaro, dignità, famiglia, affari, religiosità, amicizia. Le regole e i "valori" degli uomini d'onore, patti, ricatti e tradimenti, ascoltati dalla parlata di chi li ha dettati, imposti, vissuti. Un libro in cui ogni pagina di appunti è il volto di un mafioso. O lo specchio del suo modo di vivere. Di un suo "ragionamento". Ogni voce è una lente di ingrandimento con cui si osserva una scena, si segue una vicenda, si comprende un mondo. E dove le parole della mafia, rimaste impigliate tra gli appunti di un cronista, si intrecciano agli sguardi, ai gesti di protagonisti e comparse per comporre un grande e rigoroso romanzo che da voce a mezzo secolo di storia.
da Repubblica-ed.Palermo, 3 ottobre 2008:
Oggi alle 18,30, al Kalhesa in via Foro Umberto Primo, si presenta il libro del giornalista di Repubblica Attilio Bolzoni, "Parole d´onore" (Bur Rizzoli, Collana Futuro Passato, 416 pagine, 12 euro). Interverranno l´attore Claudio Gioè, il Totò Riina della fiction tv "Il Capo dei capi" e i magistrati della Dda Maurizio De Lucia e Antonio Ingroia. Sarà presente l´autore.
Il libro è una storia della mafia che si sviluppa intorno a personaggi che irrompono sulla scena con le loro voci. Frasi minacciose, ammonimenti, comunque e sempre messaggi. Sono l´essenza del potere criminale che si fonda su un uso sapiente e dosato del linguaggio. Che viola l´omertà per legittimarla. Profili diversi e lontani si affollano nel libro. C´è il leader carismatico e il contadino rozzo. C´è il protagonista di patti inconfessabili e il collaboratore di giustizia che ha visto all´opera il suo capo, ne ha condiviso l´orrore e ora riesce perfino a guardarlo con sprezzante cinismo pulp intriso di ironia. C´è la mafia militare e quella dei colletti bianchi. Comunque mafia: violenta, spietata e insieme fredda e calcolatrice.
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