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Napolitano-PM, Borsellino: 'Gravissima decisione del GIP' PDF Stampa E-mail
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Scritto da ANSA   
Lunedì 22 Aprile 2013 18:31
di ANSA

PALERMO, 22 APR - ''Ritengo questo un atto gravissimo e lesivo dei miei diritti di difesa in un processo per diffamazione avviato contro di me su querela di Nicola Mancino (e, ancor piu', nel processo Borsellino quater sulla strage di via D'Amelio e nel processo sulla trattativa Stato-mafia, nei quali sono parte civile) e una diretta conseguenza della rielezione alla presidenza della Repubblica di un individuo come Napolitano che, in merito alla possibilita' di diffusione di queste intercettazioni, ha sempre manifestato un autentico panico''. Cosi' Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso in via D'Amelio, ha commentato la distruzione delle intercettazioni tra il capo dello Stato Giorgio Napolitano e l'ex ministro Nicola Mancino. ''Se la impossibilita' per me di audire queste intercettazioni dovesse diventare definitiva, - ha aggiunto - faro' causa allo Stato per il comportamento di Napolitano, della Corte Costituzionale e dell'autorita' giudiziaria che, in ossequio alle decisioni di un Presidente della Repubblica che con il suo comportamento vilipende l'istituzione che occupa, eliminano delle prove che potrebbero essere utilizzate a propria difesa, da un privato cittadino. Il quale, indipendentemente dal cognome che porta, ha l'unica colpa di pretendere verita' e giustizia sulla strage di via D'Amelio, sulla trattativa che la ha provocata e su chi, riguardo a questa, vuole ad ogni costo mantenere il silenzio''. ''Le notizie, diffuse dalla stampa - ha proseguito - parlavano anche di giudizi poco lusinghieri espressi nei miei confronti dai due interlocutori e, per queste indiscrezioni, non c'e' mai stata da parte del Quirinale, cosi' come da alcun'altra parte, alcuna smentita ufficiale''. ''Questa distruzione - ha concluso - e' stata messa in atto mentre non era stato ancora emesso, o non mi era stato notificato, un provvedimento relativo alla mia istanza e mi nega quindi la possibilita' di presentare un ricorso in Cassazione avverso il provvedimento di rigetto, che ritengo illegittimo''.

ANSA

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