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'Gabriele Chelazzi si sentì lasciato solo' PDF Stampa E-mail
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Scritto da ANSA   
Mercoledì 17 Aprile 2013 22:12
di ANSA

FIRENZE, 17 APR - ''Ricordo quel martedi' sera. Era affranto perche' si sentiva lasciato solo. Mi lesse una lettera, gli consigliai di togliere delle parti, di smussare''. Lo ha ricordato il presidente del tribunale di Firenze, Enrico Ognibene, ricordando il pm fiorentino Gabriele Chelazzi nel decennale della morte. Chelazzi e' stato titolare delle indagini sulle stragi mafiose del 1993. ''La mattina successiva - ha continuato Ognibene durante un incontro a Firenze - dovevamo prendere un caffe' insieme, ma i suoi uomini mi dissero che stava lavorando al computer. Forse stava ribattendo quella lettera. Non l'ho piu' visto''. Con ogni probabilita' Ognibene si riferiva alla lettera - mai spedita - in cui Chelazzi diceva di sentirsi solo nelle indagini sulle stragi: il contenuto e' emerso dopo che e' stata depositata in commissione parlamentare antimafia.

ANSA




MAFIA
: MOGLIE PM CHELAZZI, 'POLITICA LO UDI' SOLO 15 MINUTI'

FIRENZE, 17 APR - Il 2 luglio 2002 il pm Gabriele Chelazzi, che stava indagano sulle stragi mafiose del 1993, venne chiamato in commissione parlamentare antimafia per un'audizione. L'incontro ''duro' 15 minuti, poi venne interrotto perche' i parlamentari avevano impegni in Senato. Gabriele non venne piu' chiamato''. Lo ha raccontato Caterina Romagnoli Chelazzi, moglie del magistrato, nel decimo anniversario della morte. La figura del pm e' stata ricordata in aula bunker a Firenze, presentando il libro su Matteo Messina Denaro ''L'invisibile''. ''Il presidente della commissione - ha ricordato Caterina Chelazzi - ringrazio' mio marito, disse che aveva fornito un quadro interessante, che avrebbe impegnato altre sedute. Invece... Per Gabriele fu un momento importante, non per quello che avrebbe detto, ma per il significato. Quando torno' mi disse: 'Io ho fatto il mio dovere di magistrato, ora spetta alla politica e alla storia'''. Citando gli arresti di ieri per Capaci, il processo sulla trattativa e le dichiarazioni - ''venti anni dopo'', ha ricordato la signora Chelazzi - dell'ex ministro della giustizia Giovanni Conso in commissione antimafia sul mancato rinnovo dei 41 bis, Caterina Chelazzi ha concluso: ''Il filo continua, non so a cosa portera', ma il filo continua. Non siamo fermi''.

(ANSA)








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