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L'abbraccio caloroso e sentito di Venezia per Nino Di Matteo PDF Stampa E-mail
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Scritto da Gianluigi Placella   
Martedì 25 Dicembre 2012 11:16
Una platea gremita per oltre 400 posti ha accolto con un lunghissimo applauso, come un abbraccio caloroso e sentito, Antonino Di Matteo nel momento in cui si è presentato sulla scena del Teatro Malibran, sabato 15 dicembre a Venezia.
Nonostante l'oscuramento pressoché totale della notizia, l'informazione trasversale ha convinto un numero incredibile di cittadini a partecipare al dibattito Mafia e Stato, convivenza e connivenza organizzato dalla delegazione veneziana delle Agende Rosse. E' stata la dimostrazione dell'interesse per un tema che comincia a far presa nella coscienza della gente, sempre più sensibile a problemi percepiti non più come passione di specialisti di nicchia, ma come questioni strettamente connesse al quotidiano di ogni regione d'Italia.
In fondo era questo il messaggio sotteso al titolo del dibattito che è stato l'occasione per dimostrare che la mafia non sarebbe sopravvissuta al contrasto dello Stato se non avesse intrecciato relazioni stabili e redditizie con settori deviati delle istituzioni. Su questa linea e sulla dignità di uno Stato rappresentato da pezzi integri come i magistrati dello spessore di Di Matteo, Ingroia, Scarpinato, si sono susseguiti i commenti di Letizia Battaglia e Giuseppe Lo Bianco in una serata condotta con ordine e chiarezza da Petra Reski.
E' stato facile per i numerosi giovani in sala, anche in rappresentanza della rete degli studenti medi, percepire la possibilità di realizzare un percorso di onestà e nel richiamo ai fondamenti della Carta Costituzionale, vedendo quegli stessi principi impersonati dalla figura di Antonino Di Matteo e realizzati nella sua storia fatta di fermezza, coerenza e coraggio. Ma tutti i presenti sono stati conquistati dalla chiarezza, dalla semplicità umana e dalla passione che traspariva dalla voce del magistrato palermitano. Una sintonia facilitata dalla bellissima e intensa introduzione musicale dell'ensemble Laboratorio Novamusica diretta da Giovanni Mancuso che ancora una volta ha voluto dire che la musica può entrare nella vita vera, scuotere le coscienze ed impegnarle alla ricerca della verità.

Gianluigi Placella (18 dicembre 2012)



Quegli intrecci tra mafia e politica ormai provati

Teatro Malibran esaurito l'altra sera per il convegno 'Mafia e Stato - convivenza e connivenza', promosso dalla delegazione veneziana di 'Agende Rosse', associazione fondata da Salvatore Borsellino. Il pubblico ha applaudito a lungo Antonino Di Matteo, il pm erede di Paolo Borsellino, tra i firmatari della richiesta di rinvio a giudizio di capimafia come Provenzano, assieme a Mario Mori, Calogero Mannino e Nicola Mancino. Insomma, sullo stesso tavolo, mafiosi, carabinieri e politici. 'Vi sono processi storici, come questo di Caltanissetta - ha detto Gianluigi Placella - eppure risulta incredibile come si parli molto di più del processo Ruby'. I relatori Petra Reski, Letizia Battaglia e Giuseppe Lo Bianco, hanno convenuto come la mafia non rappresenterebbe un polo di grande potere se fosse solo un'associazione criminale. Invece resiste all'eliminazione perché esiste partecipazione fra potere criminale e politica. Ormai un fenomeno imprenditoriale transfrontaliero, che trova indifesi gli stati europei. 'I tedeschi considerano la mafia un fatto folklorico locale - ha detto la giornalista Reski - non sanno percepire la mafia per quello che è: un potere economico infiltrato ovunque'. 'Ormai sappiamo che per anni importanti politici hanno avuto relazioni con il potere mafioso, da do ut des - ha proseguito Placella - il fatto che i loro processi siano caduti in prescrizione non annulla i dati di fatto'.

T. C. (Il Gazzettino VenziaMestre, 18 dicembre 2012)




Andrea Ferro: Mafia e Stato Teatro Malibran &emdash;

Italia Venezia 15 12 2012 Teatro Malibran, conferenza su Mafia e Stato , introduzione musicale Laboratorio Novamusica, intervengono: Antonino Di Matteo (sost.proc. della Repubblica a Palermo),
Letizia Battaglia (fotografa), Petra Reski (giornalista) Giuseppe Lo Bianco (giornalista), intervento di Salvatore Borsellino


GALLERIA FOTOGRAFICA DELLA SERATA: http://anfrve.zenfolio.com/p1020152062

























 

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