E' normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio.
Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti.
La Cassazione ha annullato senza rinvio l’ordinanza del gip di Palermo Maria Pino, che aveva archiviato l’inchiesta per calunnia contro il colonnello dei carabinieri Michele Riccio. Si tratta del grande accusatore del generale dei carabinieri Mario Mori e del colonnello Mauro Obinu, sotto processo con l’accusa di favoreggiamento aggravato nei confronti di Bernardo Provenzano. Riccio aveva sostenuto che Mori e Obinu, pur essendo stati da lui informati della possibilità di catturare Provenzano già il 31 ottobre del 1995, a Mezzojuso, non avevano voluto ordinare l’intervento, limitandosi a far scattare delle fotografie. Mori aveva controdenunciato Riccio per calunnia, ma la Procura di Palermo aveva chiesto e ottenuto l’archiviazione delle accuse, facendo invece processare l’ex capo del Ros e del Sisde. Il legale di Mori, l’avvocato Basilio Milio, aveva fatto ricorso in Cassazione e l’impugnazione è stata accolta, con un annullamento secco, «senza rinvio ». Ora gli atti tornano a Palermo ad un altro gip, che dovrà rivalutare gli elementi e potrebbe anche ordinare l’imputazione coatta per Riccio. Intanto, mancano ormai pochi mesi alla sentenza Mori.