Il Ponte sullo stretto che “….si deve fare perché è indispensabile per la ripresa della SICILIA….” mmh….si…..indispensabile per chi si deve intascare i milioni di euro di mazzette, dico io…..!!!!
Le limitazioni alle intercettazioni perché “…..troppi italiani, con l’attuale normativa, vengono ingiustamente intercettati..”, si…..dovete mettere il bavaglio sulle inchieste nelle quali spesso siete caduti voi uomini dello sporco potere politico, dico io!!!!
La proposta di legge salva Rete4 (emittente che abusivamente occupa le frequenze televisive e che a NOI ITALIANI COSTA 300.000 AL GIORNO!!!!!!) che se non fosse stato per il nostro agguerrito Di Pietro, sarebbe subito passata senza che nessuno fiatasse, opposizione compresa, la quale, ha sapientemente saputo coniare se stessa, nell’autodefinirsi o autocelebrarsi, come GOVERNO OMBRA…appunto….. riflesso speculare della maggioranza con la quale spesso (e troppo spesso) finisce con l’essere d’accordo, dico io!
Credo, però, che il nostro paese si trovi ancora ai blocchi di partenza. Presto, cominceremo a muovere i primi passi, naturalmente all’indietro e a puntare verso l’amata meta, amata non certo da noi, ma tanto agognata dai sistemi di potere e da tutti coloro che, con essi, sono collusi.
E di uno di questi primi passi, credo di aver sentito il rumore qualche giorno fa, nell’apprendere che la I Commissione del CSM ha votato (con 5 voti su 6), la relazione finale con la quale si propone il trasferimento da Milano del giudice Clementina Forleo.
Le motivazioni sarebbero riconducibili alla “..notevole propensione a condotte vittimistiche..”, ad una “…marcata carenza di equilibrio..” e ad “..atteggiamenti che denotano una tendenza alla personalizzazione delle vicende processuali a lei affidate...”. Queste le motivazioni.
Certo che qui il senso della vergogna non ce l’ha più nessuno!
Sai perché parlo di vergogna?
Perché oltre alle note vicende legate alle scalate bancarie sulle quali il giudice Forleo stava lavorando, e per le quali era necessario che i poteri forti da lei tanto additati, si mettessero in allarme, mobilitandosi per farla fuori al più presto, e vista una delle motivazioni del trasferimento, mi sono andata a leggere la ricostruzione cronologica di fatti relativi alla vicenda che vide coinvolti i genitori del giudice milanese, morti in un incidente stradale nell’agosto del 2005.
Ti giuro che a stento sono riuscita a trattenere la rabbia.
Tale ricostruzione è riportata nella memoria difensiva, presentata al CSM il 28 marzo 2008, dall’avvocato difensore della Forleo, Maurizio LAUDI.
Nella memoria, in relazione al procedimento relativo all’incendio e ai disturbi telefonici ai danni proprio dei genitori della Forleo, vengono riportati numerosi dati oggettivi che fanno a dir poco rabbrividire:
Il 5 maggio 2005 i genitori della dott.ssa Forleo denunciano il danneggiamento di una villetta a Francavilla Fontana avvenuto due giorni prima.
Il 20 giugno 2005 un incendio distrugge l’intera coltura di frumento nell’azienda di famiglia con devastazione di un capannone e un pozzo per irrigazione.
Nell’agosto 2005 pervengono lettere minatorie alla dott.ssa Forleo con preannuncio di morte dei genitori.
Il 26 agosto la dott.ssa Forleo riferisce ai carabinieri di Francavilla Fontana le telefonate mute che pervengono in ora notturna presso l’azienda di famiglia. I carabinieri interpellano il padre del giudice, ma non fanno alcuna annotazione d’ufficio.
Il 28 agosto 2005 i genitori della dott.ssa Forleo muoiono in un incidente stradale e il giorno successivo i carabinieri fanno una relazione relativa al colloquio intercorso con il padre del magistrato il 26 agosto.
Il 30 agosto 2005 viene fatta la prima richiesta di tabulati telefonici per il solo periodo dal 20 al 28 agosto 2005.
Il 18 settembre 2005 la dott.ssa Forleo presenta denuncia-querela per tutti i fatti di reati, specificamente per le telefonate pervenute nei mesi precedenti presso l’azienda agricola di famiglia.
Il 20 ottobre 2006 (UN ANNO DOPO!!!!) la dott.ssa Forleo sollecita l’acquisizione dei tabulati completi non ancora pervenuti.
Il 23 gennaio 2007 è l’ultimo atto di indagine nel procedimento trattato dalla Procura di Brindisi con la trasmissione dei tabulati TIM (e non invece Telecom come era necessario trattandosi di apparecchiatura telefonica fissa) accompagnato da una nota dei carabinieri di Francavilla Fontana in cui si fa “riserva” di trasmissione di ulteriori tabulati se inviati!
Il 21 maggio 2007 la dott.ssa Forleo presenta ai carabinieri di Brindisi una segnalazione sui ritardi dell’indagine.
Il 22 maggio 2007 il PM di Brindisi presenta una richiesta di archiviazione.
Il 27 settembre 2007 il GIP di Brindisi respinge la richiesta di archiviazione e dispone nuove indagini, in particolare con l’acquisizione completa dei tabulati Telecom (ancora non pervenuti a distanza di due anni dall’inizio del procedimento) e l’audizione di testimoni in grado di riferire circostanze sui fatti;
Il 25 ottobre 2007 la dott.ssa Forleo menziona ad Annozero le inquietanti circostanze che evidenziano atti di discredito nei confronti suoi e dei suoi interessi.
ALLORA!!!!!!
Qualcuno qui mi pare abbia sottovalutato la pericolosità di quello che stava accadendo al giudice e alla sua famiglia, o no?
Una richiesta di archiviazione fatta da un PM respinta da un GIP per incompletezza degli accertamenti svolti nell’indagine. Io definirei quegli accertamenti volutamente incompleti, visto che (leggo sempre nella memoria difensiva non me lo sto inventando) il PM aveva scritto che l’incendio del 20 giugno 2005, aveva distrutto un campo di 250 mq. di avena. In realtà andarono distrutti 18 ettari di avena cioè 180.000 mq., 300 balle di paglia, 2 qt. di gasolio, tubi di irrigazione, soppalchi in legno e attrezzi agricoli. Per domare l’incendio intervennero quattro mezzi dei Vigili del Fuoco, che impiegarono più di cinque ore.
Sempre il PM scrive che i Vigili del Fuoco, avevano escluso l’origine dolosa dell’incendio, ma dalle fotografie allegate agli atti del fascicolo processuale, emerge inconfutabilmente l’entità dei danni cagionati dall’incendio, il quale certo non poteva essere stato posto in essere da delinquentelli da strapazzo e che, pertanto, richiedeva approfondimenti, approfondimenti che, oggettivamente, non ci sono stati.
E ancora, dalla relazione fatta dai suddetti Vigili, emerge che essi qualificarono l’incendio come dovuto a “cause non potute accertare”, non dice che l’incendio non era doloso!
Le cause dell’incendio avrebbero dovuto essere ricercate, sapientemente. Ma qualcuno ha pensato bene di non ricercarle, sapientemente!!!
Altro capitolo riguarda poi le telefonate mute, pervenute in ora notturna, al telefono fisso dell’azienda agricola:
1° - è intercorso un lasso di tempo inspiegabile per l’acquisizione dei tabulati.
2° - il PM commette un iniziale errore limitando il periodo di tale richiesta ad una sola settimana precedente la data della morte dei genitori della Forleo.
3° - L’Autorità competente che, a seguito dei ritardi della compagnia telefonica, non sollecita l’invio dei tabulati.
INSOMMA!!!!!!
Mi pare che qualcuno non abbai fatto il suo dovere!!!
E la I Commissione del CSM si permette spudoratamente di dire che la Forleo tende a personalizzare troppo le vicende processuali che le vengono affidate!!!!!!
Beh….se è troppo personale il fatto che ti ammazzano i genitori, non so davvero cosa possa esserlo!!!
E poi, la ricostruzione di quanto accaduto, credo renda più che legittime le critiche della dott.ssa Forleo, che da persona integerrima quale io credo che sia, non ha fatto alcuna menzione dei suoi fatti personali da alcun palcoscenico o studio televisivo, anche quando avrebbe, a mio avviso, avuto tutto il diritto di farlo.
La Forleo ha sempre svolto il suo lavoro con correttezza ed onestà e, ad Annozero, non ha mai fatto alcun riferimento ai genitori! Ha semplicemente ricostruito come va’ l’andazzo nel nostro scellerato paese……
I giudici che toccano i poteri forti vanno rimossi e, come dici bene sempre tu, quello che nel ‘92 tali poteri hanno realizzato con chili di tritolo, oggi è stato reso possibile, semplicemente con un provvedimento disciplinare, un’avocazione, un trasferimento.
Mi si è oscurata la vista caro Salvatore, non vedo più solo GRIGIO, vedo proprio NERO!!!!
TI ABBRACCIO