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Ayala: "Salvatore Borsellino è un caso umano" PDF Stampa E-mail
Video - Interviste
Scritto da Giulia Sarti - Commento di Salvatore Borsellino   
Domenica 05 Dicembre 2010 17:17
Nel guardare questo video sono stato assalito da un senso di nausea, nel riguardarlo, più e più volte, la nausea si è trasformata in rabbia, quel sentimento forte che mi ha aiutato in passato a superare la perdita della speranza e che mi ha aiutato, alla fine, a ritrovarla e che spesso mi da la forza per restare in piedi quando le energie mi si esauriscono.

Non voglio commentare la meschinità delle parole del Sig. Ayala, il suo accennare a pretesi problemi di salute mentale che mi riguarderebbero, il suo chiamare al suo fianco "altri" che la penserebbero come lui, non voglio entrare nel merito dei suoi balbettamenti relativamente ad equivoci che continua a sostenere come verità, come quella di aver fatto parte del pool antimafia, voglio solo ribadire che io non ho fatto altro che porre ad Ayala delle domande e che quelle domande aspettano ancora risposta

Credo che a questo punto la sua tattica sia quella di ignorare quelle domande a cui non può o non sa dare delle risposte, e nel frattempo continuare a spargere, nei suoi ambienti dell'antimafia istituzionale benpensante, i suoi veleni nei miei confronti.

Continuerà nel frattempo a mercificare il ricordo di Paolo Borsellino e di Giovanni Falcone e mi chiedo come possa, da magistrato di nuovo in servizio anche se profugo da una lunga esperienza politica, partecipare da protagonista a spettacoli a pagamento.

Io sono alieno da minacce di querele e di giudizi civli, finora è toccato a me essere querelato da una persona che avevo eletto come compagno di battaglia e che ha scelto invece di pugnalarmi alle spalle e da un magistrato assolto da una pesante accusa per l'inutizzabilità delle prove portate a suo carico che oggi occupa il posto che è stato di mio fratello alla Procura di Marsala, ma oggi non posso lasciare passare sotto silenzio queste infamie pronunciate nei miei confronti, io starei a Paolo come Caino sta ad Abele,quindi non restano che due alternative:

o il Sig. Ayala ritratta pubblicamente quanto ha detto e risponde nel contempo alle mie domande finora inevase o non potrò far altro che adire le vie giudiziarie nei suoi confronti e chiedergli, davanti alla legge, ragione delle sue intollerabili parole.

 
Salvatore Borsellino
 


Fonte: MoVimento a 5 Stelle Bologna - Canale Youtube: MrVincedean

Comments:

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Christina P   |2010-12-05 19:25:16
Signor Ayala ,
secondo la sua "teoria" saremo tutti dei "casi
umani" poiche' le domande di Salvatore sono anche le nostre. La smetta di
arrampicarsi sugli specchi nel tentativo di screditare Salvatore. Un uomo che
dice la verita' non ha bisogno di dare del "pazzo" a chi gli rivolge
delle semplici e legittime domande. Un uomo che dice la verita' non fornisce
quattro versioni diverse della stessa storia. Ma queste cose ce le insegnano da
bambini. Non insulti la nostra intelligenza signor Ayala. L'insulto e' lo
strumento del vigliacco. Su via, un po' di dignita'.

Christina Pacella
disamistade  - sdegno   |2010-12-06 02:25:05
A differenza del signor Ayala, io non sono figlio unico: ho un fratello e quando
vedo la passione di Salvatore Borsellino per Paolo (che è il nome anche di mio
fratello) sono scosso dalla commozione, come di fronte a una vicenda scritta da
Sofocle (quest'ultimo a teatro lo vedrei volentieri, un residuato della politica
no). Ma le tragiche bombe del '92/'93 non sono finzione, sono la nostra storia e
anche io voglio giustizia, verità, NOMI.
Vorrei esprimere, di fronte alle
illazioni vergognose del signor Ayala, la mia solidarietà a Salvatore
Borsellino; vorrei fargli tanti auguri nel caso vorrà adire le vie legali nei
confronti di chi suscitava titoli come " Ayala e il ritorno alla toga:
«Devo pur mantenermi...» " (Corriere della Sera, 18 febbraio 2006).
Fede   |2010-12-06 03:25:55
Questa scelta era la migliore che potessi fare Salvo! Ora vediamo come fa ad
evitarle quelle domande!

Federica Fabbretti
Christina P   |2010-12-06 11:00:13
Perdonatemi ma non riesco a darmi pace. Tutto questo e' davvero troppo, e'
davvero ignobile e vergognoso. Non esistono parole per descrivere le parole vili
uscite dalla bocca di questo "signore". Continuo a pensare a Paolo e
Giovanni ed a tutti i NOSTRI eroi. Lui rappresenta l'antitesi delle loro idee e
del loro sacrificio. Quest' "uomo" sta speculando sul loro sangue e nel
contempo tenta di infangare Salvatore. A questo punto vorrei rivolgere anch'io
un paio di domande ad Ayala: visto che si e' preso la briga e la responsabilita'
di dire che ci sono anche altri che la penserebbero come lui riguardo la sanita'
mentale di Salvatore Borsellino perche' non mostra un po' di coraggio? Perche'
non ci dice i nomi di questi personaggi? Oppure fanno parte anch'essi della
cerchia di smemorati che non riescono a trovare una cura alla loro amnesia
collettiva?
Ci sono persone in questo Paese che potrebbero lavarsi le mani
all'infinito ma il sangue continuerebbe a riapparire.
Mi fermo qui va, che e'
meglio.

Christina Pacella
gia70  - Ayala ambiguo...da sempre   |2010-12-06 11:58:59
Caro Salvatore, ti esprimo la mia piu' totale solidarieta'. Vera e nn di
convenienza. A differenza di molti tra quelli che ti stanno vicino, infatti,
quando dovevo manifestari il mio dissenso, l'ho fatto sempre chiaramente ed in
modo diretto.
Subendo anche aspre critiche da questo sito o sulla rete. Vedi
questione Genchi,De Magistris Forleo. Anche per questo, forse, le nostre strade
si sono allontanate, ma non divise. Almeno spero...! Da molto tempo sei al
corrente di quello che penso di questo '' signore'' come di altri personaggi che
hanno gettato discredito su Paolo o su Giovanni Falcone in modo indegno( vedi
Leoluca Orlando). Le persone citate, eccezzion fatta per Clementina Forleo, e
per il primo Genchi, quello che come ci hanno raccontato prprio Vulio e la
Forleo, senza smentita dell'interessato, ha cancellatao dal suo libro alcuni
elementi importantissimi legati alla defenestrazione e all'isolamento vigliacco
della Forleo, non meritano la tua vicinanza e non posso neanche nominare il nome
di Paolo Borsellino. Vai avanti per la tua strada, con l'aiuto delle persone
libere, di quelle non interessate a squallidi giochi di palazzo, al potere
economico e politico e/o alla visibilita' che deriva dal tuo nome. Ti prego, lo
dico nel tuo totale interesse, su Massimo Ciancimino cerca di essere piu'
accorto, non fornire alibi ai tuo detrattori. E' una persona indegna, sotto
tutti i punti di vista. Un doppio giochista infame. Vai su Repubblica e leggiti
i suoi ultimi intrecci di soldi con boss della malavita.
P.S. Anche io, forse,
mi sarei comportato come te se mi fossi trovato nella tua situazione. Mi sarei
attaccato a brandelli di verita', con pervicacia. La speranza e' lecita, ma
abusarne rischia di farti vivere in una condizione perenne di incertezza e di
frustrazione. La verita' su tuo fratello e' nelle mani dei giudici e non in
quelle di Ciancimino. E' nelle mani e nella coscienza di quegli uomini politici
di centro sinistra che all'epoca dei fatti governavano il paese. Mancino e molti
altri. Ti auguro ogni bene. Sia lodato Gesu' Cristo.
gianluigi placella   |2010-12-07 13:01:15
Con le sue parole, Ayala non fa che rafforzare tutti sospetti che prima
dell'intervista lo stesso Salvatore, con tormento, ha sempre cercato di
allontanare e ne è dimostrazione la richiesta pubblica di chiarimenti espressa
nella lettera.
Il modo di rispondere nell'intervista, è quello tipico
dell'intimidazione, il “non so se sono stato chiaro” è l'allusione
minacciosa mutuata dalla cultura dei mafiosi che ha segnato la vita del
personaggio in questione.
Invece di rispondere, si delegittima la domanda. Con
la feroce arroganza del potere, si macchia l'onore di chi apertamente chiede
ragioni.
Il sotterfugio, la fuga invece che la lealtà e la lotta a viso
aperto
Sono i comportamenti contrapposti di chi la cultura mafiosa la subisce e
di chi invece la combatte coraggiosamente ogni giorno.
A noi questa differenza
Salvatore Borsellino l'ha insegnata e noi anche per questo stiamo dalla sua
parte.
gemmamarina  - Ayala ha la coscienza sporca   |2010-12-24 23:20:04
Quelli che ballavano erano visti come pazzi da quelli che non sentivano la
musica.
(Friedrich Nietzsche)

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