Davanti alle difficoltà non bisogna arrendersi.
Al contrario, devono stimolarci a fare sempre di più e meglio, o superare gli ostacoli per raggiungere i risultati che ci siamo prefissati.
Scritto da Martina Di Gianfelice e Emiliano Morrone
Domenica 21 Novembre 2010 15:01
Sabato 20 novembre 2010, in occasione della manifestazione organizzata da Salvatore Borsellino, dal Movimento delle agende rosse e della scorta civica, per tutelare i magistrati impegnati a scoprire la verità sulle stragi del ’92 e ’93, e soprattutto il magistrato Antonino Di Matteo (sottoposto ad accertamenti per opinioni espresse nella sua veste di Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati di Palermo), ilfattoquotidiano.it ha intervistato a Palermo Di Matteo e il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia. I due hanno analizzato il rapporto tra mafia e politica, prendendo anche in considerazione le recenti sentenze su Domenico Miceli e Marcello Dell’Utri.
Nella stessa giornata il giornalista Emiliano Morrone ha intervistato il sostituto procuratore Luca Tescaroli che ha partecipato al presidio organizzato a Roma dalle agende rosse e dalla scorta civica. 'Credo che sia un atto significativo essere qui oggi - ha detto il dott. Tescaroli - perché viviamo in un momento in cui l'Istituzione Giudiziaria è al centro di una campagna di demonizzazione senza precedenti. Dinanzi alle aggressioni verbali io credo che sia un diritto quello di reagire ed anche un dovere etico soprattutto quando si colpisce e delegittima l'intera magistratura'. Salvatore Vitello, procuratore capo di Lamezia (Cz), ci ha inviato in occasione della manifestazione un video-messaggio in cui ribadisce tutta la sua stima nei confronti del collega Di Matteo.