.......la bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, della indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.
E' venuto il momento di mobilitarsi. Mobilitarsi secondo noi non significa sostituirsi alle Forze dell'ordine o ridurre ad una semplice giornata "di sfogo" un lavoro che è al contrario quotidiano, analitico e documentato.
Il compito della cittadinanza attiva, delle associazioni, del mondo sindacale e di quello partitico, non può che essere il dovere di controllo, il diritto all'informazione e, come nel nostro caso, la necessità di reagire.
Reagire pacificamente ma con forza contro l'arroganza e la prepotenza di una mafia che, nonostante i proclami di qualche disinformato, continua ad esercitare nel nostro territorio un potere invasivo e spregiudicato -- come le recentissime operazioni d'indagine hanno dimostrato. La mafia inquina il tessuto sociale, avvelenando con violenza (fisica e psicologica) ciò che le persone perbene cercano di costruire e difendere ogni giorno. E' perciò spregiudicato aver denunciato chi, carte alla mano, lavora affinché accresca la coscienza del fenomeno mafioso in città. E' un atteggiamento sbagliato ed è anche per questo che manifesteremo. Qui Lecco Libera (25 ottobre 2010)